Quotidiano | Categorie: Lavoro

Chiusura storica azienda tessile Zanella, 95 donne a casa. Il sindaco di Caldogno Ferronato: "fulmine a ciel sereno alla vigilia delle festività natalizie"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 17 Dicembre 2016 alle 17:24 | 0 commenti

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La nota del Comune di Caldogno

Il sindaco di Caldogno, Nicola Ferronato, esprime il suo sentimento di incredulità e profondo sgomento per l’improvvisa decisione da parte della holding americana Tengram di chiudere in anticipo la collaborazione con Vicenza Manufaturing srl, sancendo così già da gennaio 2017 la chiusura della Zanella, storica azienda tessile che ad oggi impiega 95 dipendenti, in larga maggioranza donne, per quasi la metà residenti nel territorio calidonense.

«Per le famiglie e per tutti noi è stato un fulmine a ciel sereno, visto che eravamo al corrente di importanti investimenti effettuati solo pochi mesi fa, con l’acquisto di nuovi macchinari per lo stabilimento – osserva il sindaco -. Siamo costernati per una decisione così drastica, calata dall’alto proprio alla vigilia delle festività natalizie senza alcun tipo di coinvolgimento dei dipendenti e dei sindacati, senza tener conto delle gravi ricadute occupazionali e sociali che questa chiusura comporterà. Come Comune già da tempo abbiamo attivato vari progetti per favorire il reinserimento al lavoro di chi lo perde per colpa della crisi, e ovviamente faremo tutto il possibile per essere vicini alle famiglie dei dipendenti della Zanella, ai quali esprimiamo la massima solidarietà, ma è chiaro che un “colpo” di questa portata sarà particolarmente duro per la nostra comunità».

Affranto anche Marcello Vezzaro, attuale assessore all’urbanistica ed ex sindaco, che aveva seguito in prima persona negli anni scorsi le difficili fasi del passaggio di proprietà della Zanella: «A partire da sette anni fa, eravamo stati in costante contatto con il Prefetto e con il curatore fallimentare e avevamo ospitato in sala consiliare diversi incontri con i vari gruppi che si sono fatti avanti per rilevare l’azienda – ricorda -. Credevamo che il rischio di una chiusura fosse ormai scongiurato, eravamo fiduciosi sulla continuità operativa e sulle prospettive future per una realtà così importante per il nostro tessuto socio-economico. Rimaniamo allibiti che un fondo americano come Tengram, dopo avere acquisito un marchio vicentino così prestigioso ad un costo sicuramente inferiore al valore, avendo ordini già pronti per la prossima primavera a dimostrazione di un mercato ricettivo, di punto in bianco abbia deciso di chiudere lo stabilimento di Caldogno. Come minimo sarebbe doveroso un incontro in cui qualcuno spieghi ai dipendenti chiaramente come stanno le cose».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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