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Chiusura ospedali e costruzione di nuovi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Marzo 2012 alle 23:15 | 0 commenti

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Martelletto Federico, Usb Vicenza - Il Mattino di Padova pubblica presunte schede che vedrebbero la chiusura di 7 plessi ospedalieri nel Veneto tra cui 2 nel vicentino; i soliti Valdagno e Noventa. Intanto però si individua la zona dove fare business con il nuovo ospedale di Padova ad ovest. Proviamo a far chiarezza: il consiglio regionale nelle commissioni sta discutendo sulla proposta del piano sanitario regionale; piano che per quanto riguarda gli ospedali prevede un ridimensionamento degli ospedali periferici a favore degli ospedali capoluogo, non si parla di vere chiusure anche se non si capisce che fine faranno questi ospedali.

Nel vicentino è stato inaugurato il nuovo ospedale col project financing di Santorso, si andrà al nuovo ospedale di Montecchio, alla inaugurazione dell' Ospedale allargato San Bortolo presso il seminario di Vicenza.
Queste sono certezze.
Che fine faranno Arzignano, Valdagno, Noventa, Lonigo, Thiene, Schio, Lonigo?
Proviamo a fare delle ipotesi ragionate.
Arzignano, Lonigo,Thiene, Schio diventeranno centri polifunzionali, probabilmente centri di medicina del territorio, day hospital... non saranno più ospedali.
Valdagno rischia un ridimensionamento ma difficilmente la chiusura, per ridimensionamento intendiamo il solito disegno di chiudere sala parto e dintorni.
Noventa, che ci ha visto in mobilitazione, ha visto la chiusura di sala parto e dintorni e subirà ulteriori ridimensionamenti; è forse quello che più rischia.
Il tutto va inquadrato nel fatto che probabilmente si arriverà alla riduzione di una Ulss.
Il nostro non è un ragionamento rassicurante anzi parliamo di cose probabili, non gridiamo al lupo e poi per paura che ci chiudono gli ospedali ci accontentiamo del loro ridimensionamento.
Ricordiamoci che l'aumento dei ticket, la compartecipazione alla spesa taglia già fuori cittadini che fanno fatica a pagare tutto; in più le assunzioni sono bloccate con rischio di decadimento della qualità e della quantità.
Sia chiaro, non siamo disposti al taglio dei servizi, al ridimensionamento degli ospedali e alla chiusura di ospedali. La cosa è tremendamente seria e tutti dobbiamo essere attenti e pronti a mobilitarci: dipendenti Ulss e cittadini.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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