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Chiusura del servizio psicologico in carcere, la preoccupazione di CGIL

Di Note ufficiali Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 16:26 | 2 commenti

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La CGIL e la Funzione Pubblica CGIL di Vicenza esprimono seria preoccupazione per le notizie emerse nei giorni scorsi, riguardanti la chiusura di alcuni contratti di lavoro di professionisti che operano all'interno dell'Ulss n. 8 "Berica" e la conseguente riduzione di importanti servizi. Risulta difficilmente comprensibile, se non secondo una mera logica di cassa, la scelta della Regione Veneto di interrompere, anziché stabilizzare, dei rapporti di lavoro precario che l'Ulss aveva instaurato negli ultimi 20 anni e che hanno consentito l'erogazione alla cittadinanza di alcuni servizi in ambito specialistico-professionale. In particolare, si legge in una nota, riteniamo grave la previsione di un azzeramento del Servizio di Psicologia, rivolto ai detenuti presenti all'interno della Casa Circondariale di Vicenza.

Solo per fare qualche esempio sulle attività svolte dal Servizio di Psicologia, riteniamo che la
valutazione dei cosiddetti "fattori di rischio relativi alla possibilità di auto ed etero-lesività" (nelle
carceri vi è una percentuale di suicidi 9 volte maggiore rispetto al resto della popolazione), così
come percorsi finalizzati ad orientare i detenuti verso la legalità (anche attraverso misure alternative
al carcere), rappresentino dei passaggi fondamentali. Passaggi che contribuiscono nel concreto a
qualificare le nostre carceri come luoghi in cui la pena può dare luogo a veri percorsi di
riabilitazione, rispondendo alle finalità di rieducazione che le sono più proprie e che sono state
sancite dalla nostra Costituzione.
A fronte di un prossimo aumento della popolazione carceraria presente nella Casa Circondariale di
Vicenza (da una media di 170 detenuti, con la messa a regime del nuovo padiglione vi saranno
ulteriori 200 detenuti), la Regione Veneto decide di sopprimere questo servizio, anziché
potenziarlo. Riteniamo quindi sia dovere della Regione Veneto rivedere la propria scelta. Chiediamo alla politica e alle Istituzioni di intervenire, ciascuna per la propria parte, affinché questo importante servizio, poco visibile ma estremamente delicato, venga non solo mantenuto, ma consolidato e implementato. Pena la perdita di un altro tassello, fondamentale per provare a dare il segno di un Paese attento alla dignità di tutte le persone.


Commenti

Inviato Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 17:41

Una volta, si diceva "Piove governo ladro" ora tutte le colpe sono della Regione, della politica, delle Istituzioni, che non fanno abbastanza per questo importante servizio. Ormai, i lavori sociali, sono tutti di sostegno anche in galera, dove suppongo ci siano condannati. Nessuno pensa a sostenere e risarcire le Vittime delle malefatte, delle ruberie, delle aggressioni, delle VIOLENZE che ogni giorno vengono consumate nei confronti di minori, anziani, donne, anche disabili. Per ogni causa viene declamata la Costituzione della Repubblica Italiana che sancisce....ecc. Intanto molti disabili non hanno soldi per acquistare una carrozzina, genitori con figli minorati non sanno più cosa fare, l'aggravio delle spese è in continuo aumento come le pensioni degli Addetti Sindacali. Le Province senza soldi non conoscono il loro futuro. Nelle scuole l' Equipe psico-medico-pedagogica prevista nel 1974 (io c'ero) dagli Organi Collegiali della scuola non si è mai vista. Migliaia le Associazioni famigliari a sostegno dei bisogni dei loro figli, centinaia le Giornate proclamate dai giornali, Tv, ONu, Unicef, Ambientalisti per i cani..e basta!
Io sono del 1942, anzianetto, ma non Rottamato, come occupare il tempo libero che ancora mi resta. Esiste a Vicenza...una Politica per gli Anziani ancora autosufficienti un medico settimanale a disposizione? Mi direte vai all' Ipab. Intanto andateci voi, purtroppo la pensione media non basta nemmeno a coprire le spese di degenza. Dopo aver prodotto reddito e lavorato 43 anni devono pagare i miei figli o nipoti. La Costituzione cari amici, prevede il DIRITTO per gli anziani ad una tranquilla vecchiaia, senza dover ancora sentire le lamentele dei poveri carcerati, la cui reclusione viene pagata dai
cittadini. Amen.
Inviato Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 17:45

Una volta, si diceva "Piove governo ladro" ora tutte le colpe sono della Regione, della politica, delle Istituzioni, che non fanno abbastanza per questo importante servizio. Ormai, i lavori sociali, sono tutti di sostegno anche in galera, dove suppongo ci siano condannati. Nessuno pensa a sostenere e risarcire le Vittime delle malefatte, delle ruberie, delle aggressioni, delle VIOLENZE che ogni giorno vengono consumate nei confronti di minori, anziani, donne, anche disabili. Per ogni causa viene declamata la Costituzione della Repubblica Italiana che sancisce....ecc. Intanto molti disabili non hanno soldi per acquistare una carrozzina, genitori con figli minorati non sanno più cosa fare, l'aggravio delle spese è in continuo aumento come le pensioni degli Addetti Sindacali. Le Province senza soldi non conoscono il loro futuro. Nelle scuole l' Equipe psico-medico-pedagogica prevista nel 1974 (io c'ero) dagli Organi Collegiali della scuola non si è mai vista. Migliaia le Associazioni famigliari a sostegno dei bisogni dei loro figli, centinaia le Giornate proclamate dai giornali, Tv, ONu, Unicef, Ambientalisti per i cani..e basta!
Io sono del 1942, anzianetto, ma non Rottamato, come occupare il tempo libero che ancora mi resta. Esiste a Vicenza...una Politica per gli Anziani ancora autosufficienti un medico settimanale a disposizione? Mi direte vai all' Ipab. Intanto andateci voi, purtroppo la pensione media non basta nemmeno a coprire le spese di degenza. Dopo aver prodotto reddito e lavorato 43 anni devono pagare i miei figli o nipoti. La Costituzione cari amici, prevede il DIRITTO per gli anziani ad una tranquilla vecchiaia, senza dover ancora sentire le lamentele dei poveri carcerati, la cui reclusione viene pagata dai
cittadini. Amen.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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