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Chiusura biblioteca “Ferrovieri”, Pd Vicenza: cresce disagio nel quartiere

Di Edoardo Pepe Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 15:12 | 1 commenti

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Il Partito Democratico con Enrico Peroni, Segretario della città di Vicenza, Angelo Tonello, Segretario del circolo di 7 di Vicenza, Lorenza Rizzini, Consigliere comunale di Vicenza del Gruppo PD per Variati, interviene urgentemente con una nota sulla questione legata al futuro della Biblioteca del quartiere dei “Ferrovieri”. La sede decentrata della Biblioteca Bertoliana, che serviva la vasta utenza dei quartieri dei “Ferrovieri”, di San Giorgio in Gogna e Sant’Agostino, risulta infatti chiusa dal dicembre 2013, a causa del mancato reintegro per vincoli di bilancio di personale collocato in pensione.

Ecco la presa di posizione del Pd:

Nell’ultimo anno di pieno funzionamento (2012), la biblioteca era la quarta della città in termini di numero di visite, numero di prestiti e numero d’iscritti (896), subito dopo le due sedi centrali di Palazzo San Giacomo e di Palazzo Costantini e dopo la la succursale di San Pio X (Villa Tacchi).    L’utenza è calata nel corso del 2013, ma tale calo va decisamente imputato alla scelta di apertura  a giorni alterni (2 pomeriggi a settimana).

Per dare una risposta innovativa  alla sopravvenuta chiusura, l’Amministrazione Comunale ha progettato un intervento strutturale sul Centro Civico dove ospitare un nuovo  centro  culturale di quartiere, ripristinando  il servizio prestiti al suo interno, razionalizzandolo, e creando una  nuova funzionale aula studi.

A fianco di tale intervento, l’Amministrazione ha raccolto le numerose sollecitazioni provenienti dal territorio, avviando sin dallo scorso mese di ottobre un percorso assieme alle realtà e associazioni del quartiere, per aggiungere valore al servizio offerto dalla Biblioteca Bertoliana con nuovi contenuti culturali “prodotti” e partecipati dalla popolazione,  ampliando così lo spettro dell’offerta culturale e stimolando la crescita civile e sociale del nostro territorio.  I risultati ottenuti dal tavolo con le associazioni, in cui sono emerse molte disponibilità e proposte di attività da svolgere all’interno del nuovo centro culturale, possono essere considerati incoraggianti e d’interesse per la comunità.

Apprendiamo però dalla stampa di una difficoltà nello stato di attuazione del progetto. La cosa  preoccupa non poco per la possibile mancanza di tutte le risorse necessarie per completare il progetto.  Inoltre, rileviamo che lo stato attuale della biblioteca dei ferrovieri è un unicum a livello cittadino, poiché tutte le succursali che lavoravano a regime ridotto sono state rinforzate, ed oggi funzionano a pieno regime (anche quelle con volumi di prestiti e visite inferiori al dato concernente i Ferrovieri).

Come conseguenza di tutte le considerazioni sopra esposte, riteniamo prioritario che l’amministrazione prosegua con fermezza e determinazione  il progetto partecipativo avviato nel mese di ottobre, individuando ogni soluzione possibile, anche raccogliendo eventuali disponibilità da parte del volontariato locale, per realizzare  un  immediato  ripristino dei servizi di aula studio e di distribuzione testi precedentemente forniti dalla sede decentrata della biblioteca.

Il prolungarsi dell’attuale situazione risulterebbe un ulteriore disagio nel tessuto sociale delle comunità dei “Ferrovieri” e dei quartieri contermini, già provate dall’assenza del servizio che dura ormai da due lunghi anni.


Commenti

Inviato Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 16:50

Si straparla di nuovo Stadio, di nuovi Uffici Comunali all'ex Domenichelli, di "circolare elettrica" attorno alle mura, di Tangenziale Nord, di TAV e di tanti altri progetti fantasiosi..
Ma si chiudono le "biblioteche", strade e marciapiedi sono da terzo mondo, ci sono ancora "italiano" che dormono in auto e l'aria che respiriamo risulta essere la peggiore di tutta Europa. Ewwwwwwiva.
A. M. D. G. - scrivevano un tempo sopra i portali delle chiese.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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