Quotidiano | Categorie: Religioni

Mamma Rosa: chiuso a Marola dal cardinale De Paolis con Don Dario il triduo per il decennale della sua beatificazione

Di Edoardo Pepe Domenica 8 Novembre 2015 alle 14:45 | 0 commenti

ArticleImage

Si concludono oggi, sotto la cura assidua del parroco di Marola, don Dario Guarato, i tre giorni di triduo per ricordare i dieci anni dalla beatificazione avvenuta il 6 novembre 2005 (qui l'omelia di quel giorno tenuta da Mons. Nosiglia, ndr). Dal 6 novembre, nella Parrocchia Presentazione del Signore e Santuario della beata Mamma Rosa, di Marola, in provincia di Vicenza, si sono aperte, infatti, le celebrazioni di questo primo decennale dall'elevazione agli onori degli altari di Eurosia Fabris Barban (Mamma Rosa).

Dopo la Messa solenne di venerdi 6 novembre, seguita da un momento di canto e preghiera animato dai cori dell'unità pastorale di Marola, Lerino e Torri di Quartesolo, sabato 7 novembre alla Messa è seguita una preghiera con adorazione eucaristica per le famiglie presieduta dal cardinale Velasio De Paolis, presidente emerito della Prefettura degli affari economici della Santa Sede. 

E è stato lo stesso porporato a presiedere alle 11 di oggi, domenica 8 novembre, nel Santuario che custodisce l'urna della beata la Messa solenne concelebrata con i sacerdoti del territorio.

La beata Eurosia Fabris Barban, si legge nel sito ufficiale che riporta una nota de L'Avvenire, "nacque a Quinto Vicentino il 27 settembre 1866, sposa un vedovo con due bambine a cui fa da mamma, ha 9 figli propri che si aggiungono alle due adottate ed ad altri tre bambini in affido dopo la morte della loro madre con il padre al fronte durante la Grande Guerra."

"Mamma Rosa", si legge ancora, "fu anche una catechista con grandi doti educative tanto da essere proclamata, dopo la beatificazione, la patrona dei catechisti nel 2009. La sua vita di fatto fu straordinaria per pietà verso i poveri e gli ammalati, per l'apostolato in parrocchia, per l'amore verso la Chiesa e i sacerdoti. Tra i suoi figli sbocciarono tre vocazioni alla vita consacrata e tre al sacerdozio, mentre altri quattro figli scelsero la via del matrimonio. Morì nel 1932 a 66 anni.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network