Quotidiano | Categorie: Mostre

Chiacchiere sotto il sole di un Ferragosto bassanese

Di Daniela Ceccon Mercoledi 15 Agosto 2012 alle 10:58 | 0 commenti

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Che siate a godervi il sole in mare o in montagna, o che siate rimasti nelle belle piazze bassanesi a gustare un buon gelato, c'è una cosa che non può mancare al vostro Ferragosto perfetto: la chiacchierata-dibattito-baruffa sulle ultime notizie.
La noia è in agguato? Niente paura: ecco tre succosi argomenti bassanesi con cui potrete sbizzarrirvi e su cui amici, parenti e vicini di ombrellone avranno sicuramente qualcosa da dire.

 

RISTORATORI VS SAGRE
In breve: il 7 agosto Confcommercio indice una conferenza stampa per comunicare al mondo la propria insofferenza al "continuo proliferare di sagre, feste di ogni genere e altri simili incontri conviviali, organizzati soprattutto nel periodo estivo", che, a detta dei ristoratori, crea da anni "un forte riscontro negativo negli equilibri delle attività" (leggi: portano via clienti). Sempre secondo Confcommercio queste sagre, nascondendosi dietro a cause nobili o benefiche, sono il più delle volte solo un modo per guadagnare a spese delle attività regolari e dei contribuenti. I ristoratori hanno rivolto alle istituzioni la richiesta di mitigare e controllare il fenomeno, che avrebbe causato anche la perdita di posti di lavoro nel settore del turismo.
Questo è proprio il genere di notizie che fa felice un giornalista, e infatti già dal giorno seguente si scatena il putiferio, con le pro loco in testa a rivendicare la regolarità delle sagre che organizzano e i ricavi molto limitati. Confcommercio ha risposto qualche giorno fa tentando di chiudere il dibattito: "la nostra associazione non ha assolutamente niente contro le ‘sagre genuine'. Scopo della conferenza stampa era porre degli interrogativi in merito ai controlli". Peccato che ormai la discussione si sia trasformata in un bel dibattito estivo, a cui tutti vogliono prendere parte. Non vorrete mica essere da meno?

 

CARO CAFFE'
Restiamo nell'ambito della ristorazione per affrontare un altro argomento che tocca un po' tutti nel profondo: il prezzo della tazzina di caffè.
Secondo quanto dichiarato da Federico Parise, titolare della caffetteria panetteria di via Bastion, tolte le spese e le tasse la tazzina di caffè renderebbe al gestore solo 12 centesimi. Il prezzo più corretto, secondo lui, non sarebbe quindi 1 euro, ma 1 euro e 30 centesimi. Anzi, considerando gli studi di settore della categoria, addirittura 1 euro e 70. Nel frattempo lui il caffè lo vende a 1 euro e 10, ma di sicuro qualche cliente lo avrà perso. Cosa succederebbe se i locali facessero cartello e a Bassano il caffè costasse ovunque 1 euro e 30?

 

COMPETIZIONI "ARTISTICHE"
"Sono solo polemiche d'agosto", ha dichiarato l'assessore alla Cultura Ferraro commentando il caso scoppiato attorno alle due mostre in programma in autunno a Vicenza e a Bassano.
Appunto: una notizia perfetta per farsi quattro chiacchiere.
I fatti: in autunno nella Basilica Palladiana aprirà la grande mostra Da Raffaello a Picasso, costata 5milioni di euro. Nonostante inizialmente fosse prevista una piccola esposizione collegata all'evento del capoluogo (e questa è la critica che arriva da Vicenza), Bassano ha approfittato dell'opportunità offerta dalla Fondazione Cariverona per organizzare, dal 20 ottobre al 20 gennaio, un importante evento espositivo dedicato all'arte italiana del Novecento. Budget: 150mila euro.
Da Vicenza è partito un mare di polemiche, ma, si chiede l'assessore, "come si può parlare di ‘derby delle mostre' paragonando un evento da 5 milioni di euro, come quello di Vicenza, con una rassegna come la nostra da 150 mila euro?".
Una bella querelle a tema artistico non poteva mancare sotto il sole di Ferragosto, e in più fa fare anche bella figura a chi la propone come argomento di discussione al tavolino di un bar.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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