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Chi ha paura della verità? Vincenzo Forte (FdI): l'aborto a 40 anni dall'approvazione della Legge 194 e la censura del manifesto ProVita

Di Note ufficiali Venerdi 25 Maggio 2018 alle 08:36 | 0 commenti

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"Una celebre frase dello scrittore Gilbert Keith Chesterton recita 'Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate' ed a giudicare dalle reazioni scomposte delle femministe e della sinistra progressista alla campagna di ProVita, sembra che sia giunto quel momento" interviene così Vincenzo Forte, Coordinatore provinciale per Vicenza di Fratelli d'Italia in merito alla polemiche sollevate dalla campagna "Tu eri così" di Pro Vita Onlus che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'aborto a 40 anni dall'approvazione della Legge 194.

Vincenzo Forte"Siamo arrivati al punto che per difendere la propria posizione ideologica si pretende di censurare la realtà e la libertà di espressione altrui - continua Forte - il manifesto di ProVita esposto sui camion vela a Schio non fa altro che riportare una semplice verità incontrovertibile: nel grembo materno c'è una persona viva e intera e ad 11 settimane è come la si vede in foto."
"Cosa c'è di violento nella verità - si chiede Vincenzo Forte - anche se il nostro ordinamento ha previsto il "diritto" alla libertà di scelta sulla vita altrui, sulla vita di chi non può scegliere, una legge non ha il potere di cambiare la realtà per rendere meno gravoso sulla coscienza il peso di una simile scelta. Il vero oscurantista liberticida è chi ha paura della verità e chiede la rimozione di questo manifesto."
"Mentre qualcuno solleva polemiche sterili - conclude Forte - noi preferiamo rivolgere un ringraziamento a chi si fa carico di garantire una corretta informazione, difendendo così il diritto delle donne ad operare scelte in maniera consapevole."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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