Che fine ha fatto il Pdl? Espulsioni, dimissioni, visioni opposte ed il voto che incombe
Sabato 6 Aprile 2013 alle 17:18 | 1 commenti
Che fine ha fatto il Pdl a Vicenza? Ormai restano soltanto i resti di guerre intestine. E non c'è neppure tanto da indagare per comprendere quant'è caotica la situazione. Basta scorrere tra le decisioni ed i comunicati degli ultimi giorni: le dimissioni irrevocabili di Francesco Rucco, le espulsioni dello stesso Rucco e di Meridio decise da Marco Zocca e poi la visione antitetica sulle prossime amministrative tra diversi esponenti.
Francesco Rucco, in un lungo sfogo post-dimissioni, ha disegnato il quadro di divisioni interne: perfino sulla possibilità di candidare una personalità forte da contrapporre ad Achille Variati. Decisione che avrebbe trovato il pieno sostegno dei giovani del partito. Ieri il comunicato di Giovane Italia Vicenza, a firma del coordinatore Mariano Randon ha richiamato al senso di responsabilità e fatto leva sulle ripercussioni in termini di consensi che una non-candidatura pidiellina avrà sulla struttura del partito. A distanza di neppure 24 ore ha replicato indirettamente Leonardo Stella, presidente provinciale di Giovane Italia: appoggio pieno al coordinamento cittadino e di conseguenza alla civica di Manuela Dal Lago. Ognuno con la propria opinione, con le proprie idee, con il proprio orticello da rivendicare. Ma le elezioni si avvicinano ed il voto solitamente è il giudice più feroce per le dinamiche di un partito.
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