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Cgil-Cisl-Uil: infortuni sul lavoro calano, ma bisogna tenere alta la guardia

Di Andrea Fasulo Martedi 15 Settembre 2015 alle 18:53 | 0 commenti

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Sono stati presentati oggi dalle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, insieme agli Spisal (i dipartimenti per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro) delle Ulss vicentine, i dati emersi dai recenti incontri avuti con gli RLS (responsabili dei laoratori per la sicurezza) della provincia di Vicenza. Il quadro della situazione, frutto di alcuni questionari compilati dai 130 partecipanti agli incontri, appare positivo per quanto riguarda il numero di infortuni e di malattie professionali, in calo costante negli ultimi anni.

"Ci sono molte aziende che hanno ormai la giusta attenzione al tema della sicurezza" ha detto Riccardo Camporese della Cisl. "Le buone prassi non stanno solo nella comunicazione, ma anche nella formazione. Prossimamente vogliamo lanciare un seminario per la sicurezza permanente e dare conto delle buone pratiche perché diventino patrimonio comune".
"Quelle che abbiamo raccolto sono cifre di una certa consistenza, che delineano un quadro positivo", ha detto Celestino Piz, responsabile dello Spisal dell'Ulss 6 di Vicenza. "La sensazione è che sempre più la sicurezza viene decisa insieme, coinvolgendo le persone, e non è più prerogativa del solo datore di lavoro".
"E' importante il fatto che stiamo parlando di sicurezza senza essere sull'onda emotiva di qualche fatto tragico. Riuscire a farlo in modo continuativo è un grande traguardo" ha spiegato Giampaolo Zanni della Cgil.
L'incontro di oggi è stato l'occasione per vedere in dettaglio alcuni dati più significativi che riguardano gli infortuni.
Dal 2008 al 2013 nel Vicentino gli infortuni sono diminuiti del 35%, mentre gli addetti sono diminuiti (per la crisi) del 9,5%. I settori con i più alti tassi di incidentalità sono in ordine: il metallurgico pesante, l'industria del legno, l'edilizia e il metalmeccanico. Secondo gli esperti degli Spisal gli infortuni sono in diminuzione in comodo costante dal 2000 ad oggi. E tutto questo grazie al lavoro di squadra fatto fino ad ora per diffondere la cultura della prevenzione sul posto di lavoro.
L'attenzione deve restare però massima. A preoccupare i sindacatiè che con la ripresa vi sia anche un aumento degli incidenti: sia perché con la crisi gli impianti industriali sono stati meno mantenuti, sia per le nuove modalità lavorative anche contrattuali, sia per il costante aumento dell'età lavorativa.

 

Cgil Vicenza - "La collaborazione tra Cgil Cisl e Uil della provincia di Vicenza e i quattro Spisal (Servizi di prevenzione igiene sicurezza negli ambienti di lavoro) delle 4 ULSS Vicentine è stata proficua e sicuramente ha portato ad una diffusione della cultura della prevenzione degli indicenti e della salute sugli ambienti di lavoro". Lo sostengono i componenti delle segretarie di Cgil CisL e Uil di Vicenza che si occupano dell'argomento rispettivamente Giampaolo Zanni, Riccardo Camporese e Antonio Bertacco. Con loro a illustrare il lavoro realizzato nel mese di maggio e giugno con gli RLS (responsabili dei lavoratori per la sicurezza) e dedicato allo studio degli infortuni e delle malattie professionali e alla gestione della sicurezza nelle aziende, in particolare sul tema della riunione periodica.

Ebbene da un questionario presentato ai circa 90 RLS che hanno partecipato ai corsi la risposta è stata positiva. Ha comunicato i risultati del questionario il responsabile dello SPISAL dell'ULSS 6 di Vicenza, Celestino Piz. Per gli RLS la riunione periodica è utile, loro stessi hanno un ruolo attivo nell'azienda, e sono liberi di dire la loro. Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza e di prevenzione sulla salute dei lavoratori sui posti di lavoro gli RLS hanno fatto sapere nel 81% dei casi che ne sono a conoscenza.

Con il dottor Piz erano presenti anche i responsabili degli Spisal dell'ULSS di Bassano (dott. Tommy Mabilia), dell'ULSS di Thiene e Schio (dott Michele Mongillo, con il tecnico dott Sergio Grazian) e dell'ULSS 5 (dott Adolfo Fiorio con la dottoressa Eugenia Priante).

I sindacalisti di Cgil Cisl e Uil hanno sottolineato che con questa prima tornata formativa sono stati interassi un quinto degli RLS della provincia, anche se si tratta dei responsabili delle maggiori aziende e dei comparti artigiani che comprendono un grande numero di lavoratori. Mancano da coinvolgere i restanti quattro quinti dei Responsabili dei lavoratori per la sicurezza.

Prossimo impegno per Sindacati e SPISAL delle Ulss vicentine è la diffusione sulle buone pratiche formative: il tema della prossima tornata di incontri sarà quello della "sicurezza permanente" in azienda!

L'incontro di oggi è stato l'occasione per vedere in dettaglio alcuni dati più significativi che riguardano gli infortuni.

Dal 2008 al 2013 nel Vicentino gli infortuni sono diminuiti del 35%, mentre gli addetti sono diminuiti (per la crisi) del 9,5%.

I settori con i più alti tassi di incidentalità sono in ordine: il metallurgico pesante, l'industria del legno, l'edilizia e il metalmeccanico.

Secondo gli esperti degli SPISAL gli infortuni sono in diminuzione in comodo costante dal 2000 ad oggi. E tutto questo perché forte è l'impegno per diffondere la cultura della prevenzione sul posto di lavoro.

A preoccupare i sindacati però è che con la ripresa vi sia anche un aumento degli incidenti: sia perché con la crisi gli impianti industriali sono stati meno mantenuti, sia per le nuove modalità lavorative anche contrattuali, sia per l'aumento dell'età pensionabile.

Per questo Cgil Cisl e Uil assieme agli SPISAL e alle organizzazioni datoriali di categoria hanno intenzione di impegnarsi ancor di più per la sicurezza e la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro e per la salute dei lavoratori.

Nell'incontro si è parlato anche di dati sulle malattie professionali e di infortuni mortali.

Dei 326 casi mortali avvenuti in Veneto dal 2007 al 2014 la maggior parte è avvenuta per caduta dall'alto (da tetti o da scale). Seguono i casi di rovesciamento di mezzi soprattutto in agricoltura, e successivamente quelli per caduta di carichi dall'alto.

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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