Cgil: sciopero della Vigilanza privata
Giovedi 7 Ottobre 2010 alle 23:37 | 0 commenti
Cgil Vicenza - Oggi venerdì 8 ottobre sciopero della Vigilanza privata - Dalle 9,30 presidio e manifestazione davanti alla Prefettura in contrà Gazzolle
Sciopero unitario oggi della vigilanza privata per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
I lavoratori scioperano per l'intero turno di lavoro con inizio dalle ore 22.00 di giovedì 7 ottobre 2010 e fino alle ore 22.00 di venerdì 8 ottobre 2010. A Vicenza si svolge un presidio con manifestazione davanti alla Prefettura in contrà Gazzolle a partire dalle ore 9,30.
Dichiarazioni di Umberto Marin, segretario generale della Filcams Cgil vicentina
"Lo scorso 29 luglio si è tenuto un incontro con le associazioni datoriali alla presenza dei Segretari Generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, per verificare se c'erano le condizioni per il rinnovo del CCNL per i dipendenti da istituti della vigilanza privata scaduto dal 31 dicembre 2008.
Nel corso del confronto, le associazioni datoriali, si sono mostrate indisponibili a riprendere il negoziato sui singoli aspetti di merito contenuti nelle piattaforme rivendicative delle Organizzazioni Sindacali i cui perni per la Filcams Cgil sono:
- Definire un campo di applicazione del contratto che comprenda anche per quei lavoratori che pur non avendo il decreto di guardia giurata, svolgono comunque mansioni collegate alla sicurezza;
- Stabilire regole per il cambio di appalto per avere garanzie nella conservazione sia dell'occupazione che dei diritti dei lavoratori;
- Infine una richiesta salariale che aumenti il salario portandolo a situazioni economiche degne per un settore che si occupa di sicurezza e che lavora tutti i sabati e le domeniche, a Natale e Capodanno, di giorno, ma in prevalenza assoluta di notte;
- una richiesta salariale di 145 Euro sui tre anni.
Le Controparti datoriali hanno portato al tavolo di trattativa, dopo un anno dall'avvio della discussione, le seguenti richieste che sono state considerate dalla Filcams Cgil totalmente irricevibili:
- Risposta negativa sull'estensione del cambio di applicazione alla vigilanza non decretata.
- Disponibilità , solo a parole ( nessun testo ad oggi ci è stato consegnato seppur più volte preannunciato), sul cambio di appalto per dare garanzie ai lavoratori.
- Richiesta di abolire il pagamento delle prime due giornate di malattia.
- Ridefinizione della classificazione per aree, rendendo più flessibile il mansionario, nel contempo abolendo i livelli 3 super e 4 super, garantendo ad personam le quantità economiche a chi vi è già inquadrato, ma cancellandoli per i futuri assunti.
- Riduzione del riposo giornaliero, senza nessuna contrattazione al secondo livello, dalle attuali 11 ore a 8/9, il che significa che il nastro orario giornaliero potrà arrivare sino a 16 ore nelle 24.
- Salario: nessun arretrato per il 2009, circa 80 euro a regime e nessun fondo di garanzia per il secondo livello di contrattazione".
"Ritengo - commenta Umberto Marin - che a distanza di 20 mesi dalla scadenza del contratto della Vigilanza Privata, in una situazione salariale tra le più basse tra i Lavoratori dipendenti, con il potere d'acquisto dei salari che scende e i posti di lavoro che sono sempre più a rischio senza una regolamentazione delle norme del cambio d'appalto, dobbiamo dare a questi Lavoratori alcune certezze e risposte concrete di sicurezza del mantenimento del posto di lavoro e di un salario e una vita dignitosi.
A questo si aggiunge, da parte del Governo, da troppo tempo, una mancanza di risposte sulla regolamentazione del settore e diventa urgente l'approvazione del Decreto fermo ormai da giugno".
"E' proprio per questi motivi - conclude il Segretario Generale vicentino della Filcams Cgil - che le Segreterie nazionali di FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS-UIL hanno deciso di richiedere l'intervento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per ricondurre la trattativa nell'alveo di un negoziato fattivo e di dichiarare l'immediato stato di agitazione di tutta la categoria e hanno proclamato lo sciopero dei 50.000 lavoratori della vigilanza privata per la giornata di oggi 8 ottobre 2010, con presidi davanti alle Prefetture".
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