Cgil ai candidati vicentini: parola d'ordine discontinuità
Venerdi 22 Febbraio 2013 alle 11:58 | 0 commenti
Cgil Vicenza - Speriamo sará folto il drappello di parlamentari del nostro territorio ad accedere alla nuova legislatura. Speriamo che la politica abbia compreso la necessitá e la vitalitá dello stare in mezzo alle persone e la profonda domanda di pulizia, di etica e di responsabilitá che viene, per quanto ci riguarda, dal mondo del lavoro.
A questi 'rappresentanti del popolo' la CGIL di Vicenza consegna alcune priorità , che sono di carattere nazionale, ma declinabili per il territorio vicentino che entra nel sesto anno di crisi.
1) Politiche industriali e lavoro. Il nostro sistema produttivo é sottoposto a drammatiche tensioni ma, attraverso investimenti mirati pubblici e privati, in particolare in innovazione di processo e di prodotto, in Green economy (prospettiva che deve attraversare il manifatturiero, l'energia, la casa, l'agricoltura, il cosa e il come produrre...) può tornare ad essere un punto di forza del sistema Paese e recuperare i posti di lavoro perduti.
2) Buona contrattazione e buona occupazione non sono zavorre, ma valore aggiunto per contrastare la crisi e volano per rilanciare l'economia.
3) Il territorio deve essere protetto e valorizzato: no quindi a nuovo cemento, sà al recupero, alla messa in sicurezza dell'ambiente, allo sviluppo dei servizi pubblici locali (trasporto pubblico, acqua, igiene ambientale), alla scuola, alla cultura e al turismo.
4) Il welfare. La spesa sociale deve essere sostenuta ma anche riqualificata: processi di unione dei Comuni, ma anche di Ulss e Aziende pubbliche devono servire a dare ai cittadini servizi uniformi nel territorio, a partire dalla cura di anziani, bambini e cittadini svantaggiati.
5) Giovani e precarietà . Il disinvestimento sulle giovani generazioni, la precarietà di lavoro e di vita, mina progetti di vita individuali e contemporaneamente la capacitá di innovazione, la creatività e la speranza dell'intero paese. Vanno incentivate le imprese che creano e preservano l'occupazione giovanile.
Dove trovare le risorse?
Piano strutturale di lotta preventiva (no condoni!) a evasione ed elusione fiscale; imposta sulle grandi ricchezze in sostituzione dell'IMU; Tobin tax sulle speculazioni finanziarie; adeguamento all'aliquota europea delle rendite finanziarie; recupero costi della politica e semplificazione livelli istituzionali. In sintesi: si attui appieno quanto prevede la nostra Costituzione: dia di piú chi ha di più.
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