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Cerimonia con il sindaco Rucco per la cittadinanza italiana a nove stranieri. Sono 195 da gennaio

Di Note ufficiali Mercoledi 20 Giugno 2018 alle 15:19 | 0 commenti

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“Chi viene in Italia, rispetta le nostre regole, sposa i nostri principi e le nostre tradizioni, è benvenuto. Queste persone hanno giurato sulla Costituzione Italiana: sono certo che ne rispetteranno i principi, i diritti e i doveri e auspico che possano vivere serenamente nel nostro Paese. Del resto, come ho detto loro, il nostro obiettivo è promuovere l'integrazione di chi, avendone i requisiti, ha deciso di entrare a far parte della grande famiglia italiana e vicentina”. Questo il commento in una nota del Comune del sindaco Francesco Rucco alla cerimonia svoltasi stamane a Palazzo Trissino per il conferimento della cittadinanza italiana a nove persone straniere residenti in città. 

Da febbraio, infatti, come deciso dal consiglio comunale, tale momento non è più un mero passaggio formale, ma è diventato una cerimonia pubblica a cui, questa mattina, ha presenziato il sindaco. Alla sua presenza i nove nuovi cittadini maggiorenni hanno prestato giuramento sulla Costituzione Italiana con questa formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato”.

I nuovi cittadini italiani sono quattro uomini (un serbo, un macedone, un tunisino e un filippino) e cinque donne (una rumena, una moldava, una serba, una domenicana e una del Burkina Faso) maggiorenni, a cui si aggiungono cinque minorenni che acquisiscono di diritto la cittadinanza del genitore.

La cittadinanza italiana può essere acquisita per matrimonio o unione civile, per residenza in Italia, per beneficio di legge, per riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza, per riconoscimento della filiazione, per la convivenza del figlio minorenne con il genitore che ha acquisito la cittadinanza italiana.

Dal 2012 al 2017 la richiesta di cittadinanza è arrivata da persone provenienti dal Bangladesh (14%), seguite da Marocco (11%), Pakistan (9%), Ghana (8%), Albania (75) e Serbia (6%). Nel 2012 le cittadinanze conferite sono state 213, nel 2013 557, nel 2014 798, nel 2015 568, nel 2016 862, nel 2017 870.

Dall’1 gennaio 2018 ad oggi il Comune di Vicenza ha conferito la cittadinanza italiana a 195 persone.

Per informazioni dettagliate consultare la scheda “Cittadinanza italiana” clicca qui

Leggi tutti gli articoli su: immigrati, Francesco Rucco, stranieri, Costituzione

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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