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Cercando il lavoro, Cavalieri: dal 2012 ad oggi sono 3970 gli iscritti e 190 le opportunità

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Marzo 2016 alle 16:23 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
A quattro anni dall'avvio del progetto Cercando il lavoro, promosso nel 2012 dall'assessorato allo sviluppo economico del Comune di Vicenza e coordinato dall'ufficio politiche del lavoro con il principale obiettivo di orientare, formare e riattivare disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità nella ricerca di lavoro, sono 21 i Comuni aderenti: Altavilla Vicentina, Arcugnano, Barbarano Vicentino, Bolzano Vicentino, Brendola, Bressanvido, Caldogno, Camisano Vicentino, Costabissara, Creazzo, Dueville, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Vicenza (comune capofila), Zovencedo.

Il progetto, che è stato presentato questa mattina dall'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, è interamente gratuito nella progettazione, nella docenza e nell'offerta, ad esclusione di quella nelle start up. Ha una struttura organizzativa dinamica e flessibile e prevede la collaborazione di diversi enti privati e pubblici locali.

“Quattro anni dopo il via di Cercando il lavoro, progetto nato con l'assessore Tommaso Ruggeri in un momento in cui un consistente numero di persone, a causa della crisi economica iniziata nel 2008, aveva perso il proprio posto di lavoro e viveva in una condizione di forte disagio economico – ha dichiarato l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri – possiamo affermare che nell'ambito delle politiche attive del lavoro, il progetto è valido, funziona e fa rete in quanto riesce ad essere vicino al cittadino come supporto nella ricerca attiva di un'occupazione. Sorto con l'adesione di 14 Comuni, attualmente ne comprende 21, e accoglie quasi 4 mila iscritti che hanno la possibilità di cercare lavoro all'interno di una rete territoriale sempre più vasta. Il progetto, inoltre, è completamente gratuito, ad eccezione di una piccolissima quota destinata alle start up, e tutta l'attività è su base volontaria. A questo proposito ringrazio i partner che collaborano attivamente nel proporre un servizio di consulenza, percorsi di orientamento professionale e anche uno sportello psicologico. L'obiettivo primario non è quello di garantire di trovare un posto di lavoro a chi è disoccupato, ma di offrire strumenti per la ricerca attiva di un'occupazione, tuttavia un iscritto su 5 riesce ad inserirsi stabilmente in azienda. Il nostro obiettivo è di potenziare ulteriormente la rete dei Comuni aderenti e di far conoscere ancora di più questo progetto ai cittadini: è importante, infatti, che disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità si iscrivano al portale di Cercando il lavoro e dettaglino le loro competenze in modo specifico in modo che si riesca poi a far incontrare agevolmente domanda e offerta di lavoro. Attualmente, infatti, nell'ambito del Patto sociale per il lavoro sono ancora 20 i posti disponibili posti per tirocini finalizzati all'inserimento lavorativo”.

I 21 Comuni, l'Ordine dei Consulenti del lavoro della provincia di Vicenza e gli studi professionali e formativi che aderiscono al progetto (Studio Bicego, Penta Formazione, Studio Svec Core Consulting, Studio Centro Personale e Traduzioni, Studio Centro Veneto, Eurocultura, CDN, Fondazione Centro Produttività Veneto, Studio STV Ricerca e Selezione, Studio Deca&Associati, Naoto, Federmanager, A.L.D.A., Axia Consulting, Enaip Veneto, CNA Vicenza, EPC, Equasof, To Mind) hanno sottoscritto una convenzione per lo svolgimento di attività di formazione, di orientamento e di consulenza in materia di lavoro con l'obiettivo di contrastare il problema della disoccupazione.

Il progetto non mira a trovare un posto di lavoro. L'obiettivo è offrire a chi cerca un'occupazione nuovi metodi, strategie, sostegno, consigli, orientamento e formazione, utili per la propria ricerca di un lavoro.

Il progetto, infatti, mette a disposizione gratuitamente corsi di formazione finalizzati alla ricerca attiva di lavoro, alla costruzione di curriculum vitae, all'acquisizione di competenze informatiche e linguistiche. Vengono organizzati convegni e conferenze di informazione sulla mobilità internazionale per una ricerca attiva di un'occupazione all'estero, corsi di formazione su specifiche professionalità, corsi per la creazione di una propria attività imprenditoriale e per la presentazione di un business plan sostenibile e finanziabile da istituti di credito. Inoltre, tramite il progetto, è stata avviata un'attività di consulenza individuale con 30 consulenti del lavoro volontari, selezionatori del personale, formatori, manager e professionisti di importanti studi e associazioni del territorio.

Cercando il lavoro è anche un contenitore di sperimentazione, in grado di accogliere al suo interno altri progetti come il Patto sociale per il lavoro e RUI-cittadinanze re-incontrate, che offrono la possibilità alle aziende di attivare tirocini finanziati di inserimento lavorativo (alcuni dei quali già attivati), progetti europei, attività di counseling, oltre che alcuni servizi integrati tra i Comuni aderenti.

Su 3970 iscritti il 51 per cento sono uomini e il 29 per cento ha tra i 25 e i 34 anni.

Oscilla tra il 18 e il 22 la percentuale di quanti trovano lavoro

Ad oggi gli iscritti sono 3970, il 62 per cento dei quali risiede a Vicenza.

Il dato è, comunque, in costante aumento con una crescita mensile del 6 per cento.

Il 51 per cento degli iscritti sono uomini, mentre il 49 per cento donne.

Per quanto riguarda le fasce di età, il 15 per cento ha tra i 18 e i 24 anni, il 29 per cento dai 25 ai 34, il 24 per cento dai 35 ai 44, il 21 per cento dai 45 ai 54, il 10 per cento dai 55 ai 64 e per l’1 per cento dai 65 ai 74 anni.

Dal punto di vista dei titoli di studio, il 26 per cento degli iscritti ha conseguito la licenza media o elementare (dato, questo, in sensibile calo), il 17 per cento un diploma professionale, il 38 per cento il diploma di maturità, mentre il 19 per cento è laureato (dato, quest'ultimo, in aumento).

Tra gli iscritti che hanno perso il lavoro, coloro che svolgevano funzioni impiegatizie sono il 35 per cento, il 3 per cento quadri, il 2 per cento dirigenti, il 25 per cento operai, il 7 per cento operai specializzati, il 7 per cento lavoratori autonomi, il 11 per cento stagisti, il 6 per cento apprendisti, mentre un restante 4 per cento non ha definito il suo ruolo nel momento dell’iscrizione.

Il 60 per cento degli iscritti ha partecipato ad almeno una delle 190 attività proposte, soprattutto nella fascia 18/34 anni (in maggioranza donne) e 35/54 anni (in maggioranza uomini)

Dal 2012 ad oggi sono 190 i servizi erogati tra cui corsi di self marketing, ricerca del lavoro all'estero, strategie-tecniche e strumenti per ricollocarsi nel mercato del lavoro, pianificazione della produzione, incontri di consulenza individuale sulle competenze professionali, stesura del curriculum e/o assistenza di consulenti del lavoro (30 volontari a turno offrono consulenze professionali individuali), corsi specifici per professionalità legate all’export e alla vendita, consulenze individuali o di gruppo di orientamento alla ricerca di lavoro, incontri individuali di consulenza formativa e sostegno psicologico, corsi base di informatica, di conversazione linguistica, sull’utilizzo dei social network per la ricerca di lavoro, scrittura del curriculum vitae, simulazioni di colloquio di lavoro, start-up e seminari di autoimprenditorialità, contabilità base, corsi di e-commerce e B2B, counseling e coaching.

Il 60 per cento degli iscritti ha partecipato ad almeno un'attività, soprattutto nella fascia 18/34 anni (in maggioranza donne) e 35/54 anni (in maggioranza uomini)

L’86 per cento dei fruitori, indipendentemente dal sesso, è rimasto soddisfatto dei corsi e li giudica utili “per cambiare approccio e metodo nella ricerca di lavoro, per utilizzare meglio gli strumenti, per far emergere le proprie competenze trasversali e per un cambio mentale di prospettiva”.

Il 68 per cento degli iscritti ai corsi ha usufruito anche di una consulenza tra quelle proposte, soprattutto nella fascia di età 35/54 anni (il 90 per cento delle donne e il 55 per cento degli uomini).

La consulenza è risultata utile per il 90 per cento delle donne e solo per il 37 per cento degli uomini.

Poco più di un anno fa sono state create le pagine Linkedin e Facebook del progetto Cercando il lavoro. Attualmente 1365 persone hanno cliccato “mi piace” sulla pagina Facebook con una crescita costante di settimana in settimana.

Il 72 per cento delle persone che segue costantemente la pagina sono donne, che si dimostrano così molto più attive degli uomini.

Il 35% di quanti hanno messo “mi piace” tra i 25 e i 34 anni, mentre la fascia 18/24 anni è un misero 9 per cento

All’appello mancano sicuramente i giovani, molti dei quali inoccupati. Se consideriamo il dato della disoccupazione giovanile anche nella nostra zona è davvero strano che ci siano pochi giovani che sono attivi nella ricerca.

Stabile negli anni è, invece, il dato relativo agli iscritti che trovano lavoro, che oscilla tra il 18 e il 22 per cento.

Patto sociale per il lavoro vicentino

Il Patto sociale per il lavoro vicentino nasce con l'obiettivo di favorire la ripresa occupazionale ed economica vicentina e di sviluppare una rete di intervento e solidarietà. Avviato nel 2011 dalla Provincia di Vicenza, che ha promosso un progetto di riqualificazione/ricollocazione/formazione nel lavoro a favore di soggetti socialmente svantaggiati o che attualmente sono disoccupati o in mobilità, ha visto l'adesione del Comune di Vicenza e il sostengo economico della Fondazione Cariverona.

Ad oggi sono tre le edizioni del progetto.

La prima, che si è tenuta nel 2012, ha goduto di un finanziamento di 227 mila euro grazie al quale sono stati attivati 104 tirocini. Durante il percorso 20 persone hanno lasciato il progetto per venire assunte in azienda.

Nel 2014, i 135 mila euro di finanziamento hanno permesso l'attivazione di 51 tirocini, durante lo svolgimento dei quali 6 persone hanno lasciato il progetto per essere assunte in azienda.

Nell'ultima edizione, del 2015 (che si concluderà a settembre di quest'anno) sono 43 i tirocini, tutti finalizzati all'inserimento lavorativo in azienda, attivati grazie al finanziamento di 112 mila euro, erogati in gran parte dalla Fondazione Cariverona e per la quota residua dal Comune di Vicenza. Ad oggi sono 20 i posti ancora disponibili.

Iscrizione al progetto gratuita e on line

È possibile iscriversi a "Cercando il lavoro" se disoccupati, inoccupati o in mobilità, residenti in uno dei 21 Comuni aderenti al progetto e iscritti al Centro per l'impiego.

L'iscrizione è on line (http://www.cercandoillavoro.it/container.php?parent=272&container_id=155), gratuita e consente di accedere alle attività formative proposte.

Per ulteriori informazioni sul progetto “Cercando il lavoro” è possibile contattare l'ufficio Politiche del lavoro, tel. 0444/221910-67, e-mail: [email protected], sito web: www.cercandoillavoro.it oltre che negli uffici preposti dei Comuni aderenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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