Centro per l'impiego di Vicenza, Puggioni (Fp Cgil): servizio a rischio interruzione
Mercoledi 25 Febbraio 2015 alle 20:47 | 0 commenti
Il Segretario Generale FP CGIL Vicenza, Giancarlo Puggioni, interviene sulla situazione del Centro per l'impiego dopo i tagli alla Provincia di Vicenza
Il Centro per l'impiego di Vicenza (CPI) serve una popolazione di 321.783 abitanti corrispondente agli abitanti dell'area ULSS 6 di Vicenza; a questa va aggiunta la popolazione dei comuni di Lonigo, Sarego, Alonte e Grancona che si servono dell'ufficio distaccato presso la sede di Lonigo arrivando a un totale circa di 340.000 abitanti.
Il CPI svolge molteplici funzioni: iscrizione disoccupati e aggiornamento candidature, servizio per le categorie protette (iscrizioni, incrocio domanda/offerta, rilascio certificazioni, attivazione tirocini, avviamento a selezioni pubbliche ecc...), tirocini e monitoraggi, incrocio domanda/offerta di lavoro, orientamento al lavoro, partecipazione a commissioni e comitati tecnici scientifici presso taluni Istituti Professionali per la definizione dei percorsi formativi in linea con le esigenze del mondo del lavoro, dispersione scolastica, consulenza in materia di lavoro.
Tutte attività importanti e fondamentali che per essere svolte con puntualità ed efficacia devono disporre di adeguato personale. La situazione Vicentina è drammatica, anni di tagli di risorse e di disinteresse da parte degli amministratori provinciali, hanno portato questo servizio, per noi importante e fondamentale, allo sbando totale, ed oggi sono in una sofferenza mai registrata prima: tutti i giorni ci sono attese interminabili, principalmente dovute al fatto che ci solo 4 operatori che, in appena 4 ore di apertura al pubblico, devono gestire centinaia di utenti (basti pensare che ogni giorno, solo per essere iscritti nelle liste di disoccupazione o per aggiornare la propria posizione, si rivolgono al CPI circa 130 persone con pratiche che richiedono in media 15 minuti !!)
Il personale vive un disagio importante ed insostenibile, lo stress e la frustrazione per il fatto di rendersi conto che gli utenti hanno diritto ad un servizio migliore ed adeguato, deve essere affrontato e risolto dalla dirigenza della Provincia con urgenza e determinazione. Il personale del CPI deve essere messo nelle condizioni di lavorare al meglio e nel modo più proficuo per gli utenti, attendiamo risposte dalla Provincia.
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