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Centro pedagogico di via dei Mille: fiore all'occhiello di Vicenza per Nicolai

Di Martina Lucchin Lunedi 9 Settembre 2013 alle 14:22 | 0 commenti

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"Un grande fiore all'occhiello per la città di Vicenza, purtroppo non ancora conosciuto da molti". Così l'assessore alla formazione Umberto Nicolai definisce il Centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale visitato oggi, per la prima volta, in occasione della presentazione del ciclo di attività in partenza per l'anno formativo 2013-2014.

Il centro, realizzato nel 2011 dall'assessore del Pd Alessandra Moretti e affidato da allora alla gestione di Silvano Golin - riconfermato ad inizio agosto come dirigente comunale del settore Servizi scolastici ed educativi - , offre una vasta gamma di laboratori, sportelli ed incontri che danno un supporto di vario genere (psicologico, didattico, educativo...) a bambini e ragazzi, genitori, adulti ed educatori. Il tutto avviene a titolo gratuito per chi decida di usufruire dei servizi, grazie alla passione e disponibilità messa in campo dai circa 200 volontari che operano dentro allo stabile di via dei Mille messo a disposizione dal Comune, che provvede anche (e solo) alle spese di gestione.

"Questa è un'esperienza d'avanguardia a livello nazionale che risponde ai tanti bambini che hanno problemi di integrazione ma non solo. È una risposta alla forte tensione sociale di questi temi che altrimenti non avrebbe altri spazi", commenta il consigliere della lista Variati Raffaele Colombara, presente anche nelle vesti di insegnante legato da vicino al centro e ironicamente sponsorizzato da Nicolai come "futuro assessore all'istruzione".

I laboratori di psicomotricità o arteterapia, il sostegno scolastico e il servizio di doposcuola, insieme agli incontri serali per genitori e adulti e agli sportelli di consulenza individuale che offrono un quadro diagnostico di base per bambini e adolescenti, sono solo alcuni esempi delle attività che il centro offre alla cittadinanza e, per adesso, anche a chi risiede nei comuni contermini.

L'obiettivo, infatti, è quello di far conoscere meglio questa struttura, poco valorizzata dopo l'apertura in pompa magna di due anni fa nonostante i buoni risultati ottenuti nel tempo. Si inizierà, quindi, come preannuncia Golin, con un nuovo nome che arriverà a breve. 

 

Comune di Vicenza - È pronto anche per l'anno formativo 2013-2014 il nuovo ciclo di attività del Centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale di via dei Mille. Il calendario di incontri e laboratori - pensati non solo per bambini, ragazzi, genitori e insegnanti, ma anche per gli adulti in generale, grazie alla collaborazione di circa 200 volontari coordinati dal settore servizi scolastici ed educativi del Comune -, è stato presentato questa mattina, in sede, dall’assessore alla formazione Umberto Nicolai, assieme al direttore del Centro Silvano Golin e agli specialisti volontari, alla presenza del consigliere comunale Raffaele Colombara.
“Considero anche questa struttura, come molte altre realtà di Vicenza, un fiore all'occhiello della città – ha esordito Nicolai -. Ciononostante sono in tanti a non conoscerla e sarà nostra premura promuoverla, per dare a tutti la possibilità di accedervi, nonostante sia comunque già frequentata da una media di circa 120 persone al giorno. Voglio ringraziare chi mi ha preceduto alla guida di questo assessorato, Alessandra Moretti, per averci creduto e averlo realizzato, e ringrazio i tanti volontari che alla fine sono gli sponsor della struttura: sponsorizzare non è solo dare soldi, basti pensare che se dovessimo pagare tutte le ore che offrono i volontari, avremmo già chiuso. Qui infatti il Comune spende solo per il pagamento delle utenze, e offre al contempo un servizio d'eccellenza ai bambini e alle famiglie della città, investendo in questo modo sul suo futuro”.
“È un contenitore bello fuori e bello dentro – ha aggiunto Golin – e ciò è importante perchè facilita la frequentazione da parte dell'utenza e l'offerta di attività e laboratori da parte degli specialisti volontari”.
“Il Centro ha un livello di offerta di rilievo nazionale – ha commentato Colombara – ed è la dimostrazione che se l'amministrazione comunale mette a disposizione strutture e strumenti, poi ci pensa la comunità locale ad offrire tempo e idee per contribuire allo sviluppo della città, in particolare per chi non ha i mezzi economici per permettersi certi servizi”.
Inaugurato a febbraio 2011, il Centro ha goduto subito un grande successo, cresciuto di anno in anno, fino a contare nell'ultima stagione (2012-2013) 1.250 iscrizioni con partecipazione media di 3-4 corsi per ciascun iscritto. L'offerta formativa, del resto, è molto ampia: 65 laboratori da 5-10 incontri ciascuno (arte-terapia, attività motoria, danze popolari, mosaico, musica, fotografia, teatro, shiatsu, tessitura di tappeti, philosophy for children, pittura, creatività e riciclo, falegnameria, gioco e scienza, cucito, cantastorie, alfabetizzazione di inglese, cucina multietnica e con fiaba, lingua italiana...). E poi 48 sportelli individuali su specifici temi, dalla neuropsichiatria infantile alla logopedia (120 casi trattati), dai disturbi alimentari al consumo di droghe, agli aiuti scolastici (matematica e italiano) e fonologici, ascolti psicologici, counseling filosofici... E ancora 30 incontri serali sulle relazioni e la mediazione in famiglia, bullismo ed aggressività, psicologia dello sport (rivolto ai genitori), filosofia dell’educazione, sostegno genitoriale… Il Centro poi, che è dotato di un forno elettrico per la cottura di ceramiche e porcellane, ha contato 960 ore di cottura dei lavori preparati dai bambini delle scuole di tutta la città. E non vanno dimenticate le circa 120 ore di attività svolte dal gruppo documentazione nella biblioteca pedagogica. Senza contare lo stage svolto al Centro da alcuni studenti della classe IV dell'indirizzo socio-psico-pedagogico dell’Istituto Don Giuseppe Fogazzaro di Vicenza.
In tutto si sono quindi contate 5.560 ore eseguite dai docenti, dal personale del front-office e da chi si occupa del riordino dei locali. Sempre a maggio poi il Centro ha ospitato due mostre: “Affy Fiuta pericolo” sulla prevenzione degli incidenti domestici, progetto svolto in 14 scuole dell’infanzia comunali e tre statali; e “Alfabeti personali” con laboratori di scrittura spontanea svolti nelle scuole dell’infanzia comunali e statali, a cura di Roberto Pittarello.
Forte quindi del successo di partecipazione sempre crescente, l'assessorato ha coordinato la messa a punto del prossimo calendario di iniziative, promosso nelle scuole della città con 10.000 depliant: per ora sono già stati programmati 55 laboratori, 41 sportelli individuali e 46 incontri serali, ma altri se ne aggiungeranno nei prossimi mesi (l'elenco completo è disponibile nella pagina dedicata al Centro nel sito www.comune.vicenza.it seguendo il percorso Cittadino – Scuola).
La partecipazione alle varie iniziative (anche più di una) è gratuita: per l'accesso basta compilare un'apposita scheda d’iscrizione da consegnare allo sportello front-office negli orari di apertura del centro (dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19).
Al Centro sono inoltre sempre accessibili due distinte biblioteche. Quella al piano inferiore dedicata agli adulti, con 25 riviste e periodici sull’infanzia, la scuola, la pedagogia, la psicologia dello sviluppo e la disabilità, oltre a 1.000 testi a carattere pedagogico, psicologico, didattico, didattico-speciale e relativi ai bisogni sociali, al disagio familiare, giovanile e alla disabilità.
L'altra biblioteca invece, al piano primo, pone invece il focus sui più piccoli, con 250 testi di narrativa per bambini e fanciulli, e testi su attività scientifiche, sulla natura e di divulgazione scientifica per fanciulli, suddivisi nelle sezioni 2-6 anni e 7-11 anni. Il patrimonio documentale è comunque in continuo sviluppo grazie alle frequenti e generose donazioni da parte di insegnanti, scuole, enti, associazioni e privati.
Per informazioni: 0444 962093 – [email protected].


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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