Centro Antiviolenza, Variati: con me non chiuderà. Un dovere farne proseguire attività
Mercoledi 8 Maggio 2013 alle 11:36 | 0 commenti
Variati 2013 - Nel giorno del lancio della campagna tematica "C'è una città più unita" dedicata al sociale, alla partecipazione, alla tutela dei diritti - il sindaco Achille Variati risponde con un impegno preciso alla lettera scritta ai candidati dalle associazioni che gestiscono il centro Antiviolenza di Vicenza. L'impegno del sindaco è di mantenere aperto il Centro anche dopo il giugno 2014 (scadenza del finanziamento della Fondazione Cariverona) e di rafforzarne la presenza e la conoscenza in città .
"Il Centro Antiviolenza - spiega Variati - è un patrimonio della nostra comunità . Bastano i numeri per far capire la sua importanza: da quando è attivo ha ricevuto quasi 200 richieste di aiuto e 106 persone, 100 donne e 6 uomini, sono state guidate nel cammino per uscire da quello che spesso è un vero e proprio incubo fra le mura domestiche. Molte di quelle 106 persone sono state salvate da un'esistenza di minacce, percosse, intimidazioni, sono state liberate dalla schiavitù della violenza. Prima di tutto voglio ringraziare tutte le persone che in questo primo anno di attività si sono impegnate per raggiungere questi importanti risultati ed in particolare le associazioni, le operatrici e le volontarie che con grande competenza e umanità hanno assistito persone in grandissima difficoltà . Il generoso finanziamento della Fondazione Cariverona che ha permesso l'apertura del Centro Antiviolenza terminerà nel giugno del 2014 e giustamente le rappresentanti delle associazioni coinvolte (Donna chiama Donna, Presenza Donna, ACIESJF, La Città delle Donne e Femminileplurale) chiedono ai candidati sindaci di esprimersi sul futuro del Centro. Per quanto mi riguarda, non voglio prendere nemmeno in considerazione l'ipotesi che il centro chiuda. Significherebbe chiudere la porta in faccia a tutte le donne (e non solo donne) che vivono schiave della violenza e che cercano una mano amica. La nostra Amministrazione si è impegnata per sostenere il Centro Antiviolenza da quando è stato aperto; se sarò ancora sindaco, mi impegnerò ancora di più, prima di tutto per trovare i finanziamenti che consentano di proseguire le attività anche dopo il giugno del 2014. Ma anche per dare la massima informazione ai cittadini sulle attività del Centro Antiviolenza che è già oggi, ad un anno dall'apertura, un punto di riferimento fondamentale per la città . La violenza, soprattutto nei confronti delle donne, è un crimine indegno per una comunità civile. E impegnarsi perché il Centro Antiviolenza prosegua le sue attività non è solo giusto, ma è doveroso".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.