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Centri per l'impiego, Il Gazzettino: Berlato d'accordo con la Cgil accusa Donazzan. Berlato: «Ha detto il falso in aula». Donazzan: «Si è messo fuori da maggioranza»

Di Rassegna Stampa Giovedi 15 Febbraio 2018 alle 12:51 | 0 commenti

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Sergio Berlato: «L'assessore Donazzan ha detto il falso». Elena Donazzan: «Berlato si è messo fuori della maggioranza». Ecco sintetizzata la nuova puntata della saga Berlato-Donazzan, stavolta ambientata in Terza commissione consiliare e avente come protagonisti i quattrocento dipendenti dei Centri per l'impiego. Che, stando all'assessore Donazzan e al voto dell'aula consiliare, passeranno sotto Veneto Lavoro. E che invece Berlato, che presenterà al riguardo una proposta di legge, intende portare a lavorare direttamente in Regione.

Succede tutto ieri pomeriggio a Palazzo Ferro Fini. La Terza commissione presieduta da Berlato (Fratelli d'Italia) ha convocato i sindacati per parlare del trasferimento del personale dei Centri per l'Impiego dalle Province (che non hanno più competenze) all'ente regionale Veneto Lavoro. Berlato cita l'articolo 5 del Collegato alla legge di Stabilità, approvato dal consiglio regionale, così come emendato dall'assessore al lavoro Donazzan (Forza Italia). Berlato legge le carte: risulta che i sindacati erano favorevoli al passaggio dei lavoratori a Veneto lavoro, che hanno firmato un documento. I sindacati ribattono: non è così. Circola anche un volantino della Cgil che denuncia «il colpo di mano dell'assessore Donazzan», accusata di aver fatto «un vero e proprio blitz, su cui stiamo facendo un approfondimento legale, nel collegato alla legge finanziaria regionale esautorando la Terza commissione del consiglio dove è incardinata la legge di riforma delle politiche del lavoro». Apriti cielo. Berlato sventola le carte da cui risulta che l'assessore assicurava che in merito c'era un'intesa con i sindacati: «Allora l'assessore Donazzan ha dichiarato il falso in consiglio quando ha presentato l'emendamento al collegato alla finanziaria!». È così che l'esponente di Fratelli d'Italia annuncia l'immediata presentazione di una proposta di legge per portare i dipendenti dei Centri per l'impiego a lavorare in Regione, chiedendo ai colleghi della maggioranza di sostenerlo. Il Pd, con Graziano Azzalin, comunica che sottoscriverà subito il testo. Tra le file della Lega l'agitazione è palpabile.

«Berlato si mette fuori dalla maggioranza da solo», è la replica a distanza della forzista Donazzan. Che alla riunione non era presente, ma è stata immediatamente informata da alcuni consiglieri della Lega. L'assessore non si scompone: «Il passaggio dei dipendenti dei Centri per l'impiego in Veneto Lavoro è stata una scelta della giunta e quindi della maggioranza votata in consiglio regionale. Ho mandato una memoria ai colleghi. E chiaro che quello di Berlato è un fatto personale». E i sindacati? «Avrebbero preferito il passaggio dei dipendenti in Regione, ma hanno votato a favore della proposta di andare in Veneto Lavoro anche perché c'è una clausola di salvaguardia: qualsiasi cosa dovesse succedere a Veneto Lavoro, i dipendenti sono ipergarantiti perché passerebbero in Regione. E lì che la Cgil ha dato l'ok. Adesso si rimangiano le cose perché hanno problemi con i non iscritti?».

di Alda Vanzan, da Il Gazzettino


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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