Quotidiano | Categorie: Politica, disabilità

Centri diurni disabili, Variati promette: a settembre rimarranno aperti

Di Martina Lucchin Martedi 27 Agosto 2013 alle 14:01 | 0 commenti

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"A settembre i disabili continueranno ad andare nei centri diurni e sarà così fino a quando il quadro di bilancio regionale non sarà più chiaro". Il sindaco berico Achille Variati annuncia quanto deciso in accordo con l'assessore alla famiglia Isabella Sala sul provvedimento varato dalla Conferenza dei Sindaci dell'Ulss 6 che dalla fine di questo mese porterà pesanti tagli alle strutture con funzioni ricreative ed educative che accolgono giornalmente i disabili.

Variati e Sala sono decisi a impedire quella che genitori e associazioni denunciano essere come una futura reclusione dei loro cari, che non avranno più la possibilità di trascorrere del tempo al di fuori delle residenze dove abitano.

Fino a che la regione non avrà varato una legge in merito o definito il bilancio 2013 il sindaco Variati infatti non accetta alcun tipo di imposizione. E per quando ciò dovesse accadere è già pronta una "proposta" che molto probabilmente l'assessore Sala presenterà questo pomeriggio durante la seduta della quinta commissione consiliare, in programma proprio per discutere l'argomento.

Variati ha inoltre precisato che non si tratta in alcun modo di una sconfessione dell'operato dell'assessore - cofirmataria della quadratura di bilancio della Conferenza dei Sindaci e quindi anche dei tagli ai centri diurni per disabili - "in quanto il suo è stato un atto dovuto a cui non poteva tirarsi indietro".

"Vicenza è sempre stata un'apripista nei servizi per la disabilità e cedere vorrebbe dire distruggere tutto quello che abbiamo costruito", sottolinea il sindaco. Vedremo quindi questo pomeriggio come e se Vicenza rimarrà un esempio da seguire.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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