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Centocinquanta cime delle montagne venete in un giorno

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Settembre 2013 alle 15:34 | 0 commenti

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Club Alpino Italiano - Centocinquanta vette delle montagne del Veneto da raggiungere lo stesso giorno e alla stessa ora. E' questo l'obiettivo del progetto “150 cime del Veneto in un giorno” che il CAI Gruppo regionale Veneto ha organizzato per domenica 8 settembre per festeggiare il 150° anniversario del Club alpino italiano.

L'iniziativa in realtà ha avuto un successo che è andato oltre le aspettative degli organizzatori: saranno infatti ben 178 le montagne venete ad essere scalate da 186 comitive o cordate, con il coinvolgimento di oltre 1.800 soci in rappresentanza di tutte le 64 Sezioni della regione.
Dalle Tofane alla Marmolada, dal Lagorai alle Vette feltrine, passando per le Prealpi trevigiane e vicentine, le Piccole Dolomiti e il Monte Grappa, l’Altopiano dei Sette Comuni, la Lessinia, per finire col Monte Baldo, quasi tutte le montagne venete, dalle più celebri e pubblicizzate a quelle meno conosciute, vedranno sventolare sulla propria vetta la bandiera del CAI.
“Si tratta dell'ultimo grande impegno collettivo che il Gruppo regionale Veneto affronta per celebrare il 150° anniversario della fondazione”, ha dichiarato il Presidente del CAI Veneto Francesco Carrer. “Il successo in termini di partecipazione è dimostrato dal numero delle cime che saranno scalate, un numero che ha superato ampiamente gli anni del nostro CAI. Una felice ipoteca sul futuro. Al di là della positività quantitativa, il risultato raggiunto dimostra il solido senso di appartenenza, la meravigliosa capacità di mobilitazione, la volontà di partecipazione, la vitalità dello spirito che accomuna e che unisce le Sezioni venete nel raggiungimento di obiettivi comuni. I 1800 iscritti iniziali vanno crescendo di ora in ora, siamo certamente già oltre quota 2000; ci manca solo la conferma di una bella giornata di sole ”.
L'ascensione delle cime avverrà quanto più contemporaneamente possibile: ogni gruppo avrà con sé un fumogeno di colore arancio che accenderà una volta raggiunta la vetta, intorno alle ore 12.
Il campo base, che consentirà i collegamenti in tempo reale con i gruppi e le cordate che partecipano all'evento, sarà allestito presso la Cupola geodetica del CAI, sulla Spianata del Broi, nel comune di Agordo (BL); saranno presenti assessori e funzionari della Regione Veneto per assistere in diretta all’evento e prendere visione dei risultati raggiunti con la dotazione a 25 rifugi della banda larga. Un’apposita APP consentirà il collegamento con un semplice smartphone di qualsiasi cordata o comitiva col campo base.
In particolare verrà documentata la contemporanea salita di tre cordate affiancate: una del CAI, una del Soccorso Alpino, una delle Guide, a sottolineare l’esistenza di quella che in Veneto viene chiamata “la casa comune”, l’unità d’intenti che lega questi tre gruppi che operano in montagna.
Alle 12.00 un elicottero effettuerà il sorvolo di un’area centrale del Cadore con un operatore della Rai per filmare l’accensione del fumogeno su una ventina di cime, per uno speciale sull’evento. Nei gironi successivi si provvederà a raccogliere il materiale prodotto dalle diverse comitive (foto, video) per realizzare un DVD collettivo.
“Un ringraziamento particolare – conclude Carrer - “va ai tanti soci che hanno lavorato e stanno lavorando nell’ombra ad una complessa regia, col massimo impegno e dedizione, secondo la migliore tradizione del generoso volontariato CAI, per la riuscita della manifestazione in programma”.

Leggi tutti gli articoli su: montagna, Club Alpino Italiano, Cai, Francesco Carrer

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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