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Cento vanghe e radici ancora più forti per i No Dal Molin a Ponte Marchese

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 4 Ottobre 2013 alle 14:34 | 0 commenti

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Presidio Permanente NoDalMolin - Cento vanghe per preparare il terreno di Ponte Marchese a un nuovo progetto: domenica 6 ottobre, dalle 10.00 alle 16.00, infatti, è in programma una giornata collettiva per costruire insieme il futuro del Presidio Permanente NoDalMolin. Il programma prevede alle ore 10.00 la sistemazione collettiva del terreno, alle ore 12.00 un pic nic collettivo e condiviso, alle ore 14.00 l'assemblea popolare dedicata alla discussione del nuovo progetto per il Presidio Permanente.

Chiusura della giornata prevista alle 16.00. Nei terreni del Presidio che abbiamo acquistato collettivamente, infatti, vogliamo mettere radici ancora più forti. Costruendo un progetto che sappia dar vita a un sistema di orti comuni capace di vivere in sinergia con le altre attività che, da sempre, sono ospitate a Ponte Marchese.
Lo dicemmo sette anni fa: “difendere la terra dalle basi di guerra”; è da queste basi, sulle quali è nato e si è sviluppato il movimento NoDalMolin, che vogliamo immaginare il futuro del Presidio Permanente NoDalMolin.
L’inaugurazione della nuova base Usa al Dal Molin, evidentemente, ci ha fatto entrare in una fase nuova: se prima ci opponevamo a un cantiere, ora quel cantiere è una base militare operativa. E noi – che da sempre ci opponiamo alla guerra e ai suoi strumenti – siamo consapevoli che anche il nostro percorso, pur nella sua continuità, deve trovare strumenti, pratiche, proposte nuove.
Vogliamo partire dalla nostra casa comune, il Presidio Permanente NoDalMolin. Che vogliamo continuare a vedere ancora e a lungo uno spazio vivo e attraversato da una moltitudine di persone. Ma che vogliamo, anche, immaginare come un luogo nel quale immaginare l’alternativa alla guerra. E pensiamo che, in questo senso, la terra abbia un fortissimo significato simbolico.
In caso di maltempo l'iniziativa è rinviata alla domenica successiva.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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