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Cementificazione di Laghetto: una volta Dalla Pozza, Rolando & C. volantinavano il quartiere

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 17 Aprile 2011 alle 00:20 | 0 commenti

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Franca Equizi, Comitato Salviamo l'Aeroporto  -  Quando l'amministrazione Hüllweck approvò il PP 10 molti esponenti dell'attuale maggioranza, in primis Rolando e Dalla Pozza appoggiati dai comitati cittadini coordinati da Giancarlo Albera, sollevarono un putiferio, giustamente denunciarono il sacco urbanistico della città, volantinarono il quartiere, parteciparono ad assemblee pubbliche, appoggiarono contestazioni in consiglio comunale, ecc.

Variati ad inizio mandato annullò il provvedimento. Sostenne che la zona, penalizzata dalla Ederle 2 (500.000 mq di terreno cementificato) e in futuro dalla tangenziale, non poteva sopportare altre colate di cemento. In campagna elettorale disse: "Troppe decisioni sono state prese nell'ombra: decisioni gravi, e a volte gravissime, senza che la città sapesse. E non c'è solo il Dal Molin a mostrarci cosa succede quando una città viene tenuta all'oscuro, quando le decisioni vengono prese passando sopra la testa dei cittadini" e ancora "basta cemento voglio una città più verde".
Ora scopriamo che il prode Achille, spudoratamente in gran segreto in barba alle promesse elettorali, si appresta a firmare un accordo con i privati per la realizzazione a Laghetto della Green Way, di fatto, in nome pomposo nasconde il vecchio PP 10. Chissà se l'amministrazione ha scelto questo nome per dimostrare, come ce ne fosse bisogno, la propria sudditanza verso gli statunitensi?
La nuova lottizzazione, ben 225.000 mq di terreno, prevederebbe, oltre alla realizzazione di 600 appartamenti, un nuovo centro commerciale in sostituzione del piccolo supermercato esistente della famiglia Cestaro. Che strano! Nella passata amministrazione il sig. Cestaro venne in commissione, insieme ad altri proprietari con il tecnico di parte, l'ex assessore Sergio Carta, a sostenere l'approvazione del vecchio piano cosa che poi avvenne.
A questo punto molte domande vengono spontanee.
E' vero che l'amministrazione Variati ha firmato o sta per firmare accordi con i privati? Se sì, perché di nascosto senza prima consultare i cittadini che tanto si erano mobilitati in passato e che lo hanno votato vista la promessa di bloccare il PP 10? Sta subendo pressioni? O peggio il PP 10, come il nuovo stadio con annessa mega lottizzazione, rientra nell'accordo, di cui si vocifera da tempo, per ottenere l'appoggio dell'ala sartoriana del Pdl alle prossime elezioni comunali?
Che fine ha fatto la contrarietà al PP 10 di Rolando, Dalla Pozza e altri esponenti del centrosinistra? Si è miseramente annullata con la conquista della tanto agognata sedia? Dove sono finiti i contrari al PP 10? Strano che Albera, a quanto ci risulta politicamente molto vicino a Variati, non abbia ancora indetto un'assemblea pubblica? E Bottene e presidianti del No Dal Molin cioè i centri sociali perché tacciono? Temono di perdere la sede del nuovo Ya Basta all'ex bocciodromo comunale?
Il nostro comitato denunciò, già nel febbraio 2010, che dietro l'intenzioni di Variati e soci di non ricostruire la pista aeroportuale del Dal Molin si nascondevano appetiti inconfessabili. In un nostra conferenza stampa dicemmo: "Palazzinari e cittadini, alcuni legati anche al presidio e alla Bottene, chiesero, sfruttando il bando interessi diffusi, la modifica dei vicoli aeroportuali e nuove lottizzazioni. Siamo proprio sicuri che il PP 10 sia stato accantonato definitivamente?" Il nostro timore è che dietro l'ottenimento della concessione in uso dell'area ad est della base al Comune di Vicenza si nasconda l'ennesima presa in giro. Infatti, la proprietà dell'area, a quanto ci risulta, rimarrà statale e quindi lo Stato potrà riappropriarsene in qualsiasi momento magari per ampliare la Ederle 2. Alla fine della corsa possiamo scommettere che, fregandosene anche dei sostenitori del Parco della Pace, tutta l'area nord di Vicenza sarà interamente edificata per la gioia dei poteri forti.
Hüllweck fu sopranominato il sindaco muratore per le cementificazione avvenuta durante il suo mandato. A quanto pare, visto l'impegno profuso finora, Variati vuole conquistare quello di grande architetto dell'universo.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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