Il 238° Anniversario della Guardia di Finanza celebrato martedì a Vicenza: i risultati
Mercoledi 27 Giugno 2012 alle 00:44 | 0 commenti
Guardia di Finanza - Tracciato un consuntivo dell'attività del Corpo dei primi mesi 5 mesi dell'anno. Verifiche fiscali sempre più mirate al contrasto dell'evasione sostanziale: garantite effettive entrate tributarie per circa 100 milioni di euro
In occasione del 238° Anniversario della Fondazione, la Guardia di Finanza di Vicenza ha organizzato martedì una breve cerimonia interna, presso la caserma sede del Comando Provinciale, alla quale hanno partecipato i Comandanti dei Reparti dipendenti, i militari alla sede e una rappresentanza della locale Sezione ANFI.
In armonia con le indicazioni del Comando Generale del Corpo, sobrietà , essenzialità ed economicità sono state le chiavi di lettura dell'odierna cerimonia, rivelatasi comunque l'occasione per tracciare il bilancio dei risultati raggiunti dalle Fiamme Gialle nei primi 5 mesi del corrente anno, attraverso le molteplici attività di polizia svolte per contribuire alla sicurezza economica e finanziaria del Paese, contrastando a tutto campo l'evasione fiscale, la sleale concorrenza da parte di coloro che si pongono al di fuori della legalità , secondo un approccio trasversale, che consente di aggredire i vari fenomeni illeciti mediante l'applicazione di un sistema di attribuzioni e poteri amministrativi che si integra con le funzioni di polizia giudiziaria.
I risultati complessivamente ottenuti fino al 31 maggio scorso sotto il profilo della lotta all'evasione fiscale si possono sintetizzare con la scoperta di ricavi sconosciuti al fisco per circa 95 milioni di euro e la dichiarazione di costi indeducibili per oltre 332 milioni di euro. In tale ambito sono stati individuati 60 evasori totali e paratotali con una base imponibile sottratta a tassazione di oltre 223 milioni di euro.
Con particolare riferimento ai fenomeni più insidiosi sotto il profilo dei reati di natura economica e finanziaria, dell'evasione fiscale internazionale, della normativa sulla contraffazione e sulla sicurezza dei prodotti nonché della normativa che mira a contrastare lo spaccio ed il traffico di sostanze stupefacenti, sono stati ottenuti i seguenti risultati:
sono state accertate numerose "frodi carosello" - cioè "truffe" al Fisco realizzate mediante il coinvolgimento di altri Paesi dell'Unione con la costituzione di società "cartiere", ovvero "scatole vuote" prive di reale struttura operativa e create con l'unico scopo di emettere fatture false, relative ad operazioni inesistenti - per un'evasione IVA per 19,6 milioni di Euro;
sono stati rilevati casi di evasione fiscale internazionale per quasi 30 milioni di Euro, attraverso molteplici condotte che vanno dalla fittizia residenza all'estero alle stabili organizzazioni non dichiarate, da pratiche di "transfer pricing" a sofisticate manovre elusive;
sono stati identificati 232 lavoratori irregolari, di cui 49 completamente "in nero", impiegati illegalmente da 35 datori di lavoro;
sono stati effettuati circa 1.600 controlli strumentali in materia di scontrini e ricevute fiscali nei confronti di attività commerciali, riscontrando una percentuale di incidenza, con esito irregolare, sul totale degli interventi effettuati, pari al 31% (in linea con la media nazionale);
nella lotta ai reati fiscali sono stati eseguiti sequestri di beni (quote societarie, azioni, unità abitative, terreni) e formulate proposte di sequestro per un valore complessivo di oltre 38 milioni di Euro;
sono state inoltre denunciate 51 persone per reati fallimentari, 13 per reati bancari e finanziari e 2 per reati societari;
la lotta al riciclaggio di capitali "sporchi" è stata sviluppata su due linee d'azione: l'esecuzione di indagini di polizia giudiziaria - nel cui ambito è stato accertato il riciclaggio di 8,4 milioni di Euro, derivante da somme di denaro trasferite a seguito dell'annotazione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti - e l'approfondimento investigativo di 32 segnalazioni di operazioni sospette per intercettare i flussi finanziari di provenienza illecita;
le indagini antiusura hanno portato alla denuncia e all'arresto di 2 persone;
il contrasto ai traffici di stupefacenti - che ha permesso di verbalizzare 85 soggetti, di cui 7 tratti in arresto - si è tradotto nel sequestro di oltre 1.330 grammi tra hashish, marijuana, cocaina, eroina ed oltre sostanze psicotrope;
la lotta alla contraffazione è stata rafforzata in questo periodo di crisi dell'economia tutelando le imprese ed il "made in Italy": quasi 12.500 sono i prodotti sequestrati con marchi falsi o ingannevoli o di qualità scadente per la sicurezza dei consumatori. In particolare, sono 3.370 i capi falsi del settore moda, 290 lavori di oreficeria; 8.500 i prodotti "insicuri" di cui 3.300 ferramenta e oggettistica, quasi 2.300 i componenti elettronici, 1000 i giocattoli insicuri.
Nell'ottica di migliorare sempre più la qualità degli interventi effettuati, per colpire l'evasione sostanziale ed assicurare un effettivo recupero di gettito fiscale, assume particolare rilevanza l'attività svolta dal Comando Provinciale di Vicenza con l'Autorità Giudiziaria e gli uffici dell'Amministrazione Finanziaria.
Grazie ad una intensa sinergica attività di collaborazione tra le Fiamme Gialle beriche, la Procura della Repubblica di Vicenza e di Bassano ed i predetti Uffici Finanziari - sulla base delle verifiche fiscali eseguite a partire dagli ultimi mesi dello scorso anno, soprattutto dal Nucleo di Polizia Tributaria - è stato garantito all'Erario un effettivo incasso di circa 100 milioni di Euro.
Si tratta di somme per la gran parte già riscosse dall'Erario grazie ai versamenti effettuati dai contribuenti che hanno aderito direttamente ai processi verbali di constatazione redatti dai dipendenti Reparti o ad importi che gli stessi si sono impegnati spontaneamente a versare in acquiescenza o in adesione agli atti di accertamento dei locali Uffici dell'Agenzia delle Entrate, sempre conseguenti ai predetti processi verbali di constatazione. Ulteriori valori si riferiscono al sequestro per equivalente o al pignoramento di beni.
Particolarmente significativo è proprio il dato relativo alle procedure di conciliazione delle pendenze tributarie da parte di alcuni imprenditori che, in tal modo, hanno posto le basi per un nuovo rapporto con il Fisco, fondato sul corretto "binario" della legalità .
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