Cava S. Giorgio, Italia Nostra: "Serve un'inchiesta pubblica"
Martedi 22 Gennaio 2013 alle 14:39 | 0 commenti
Italia Nostra Medio e Basso Vicentino - In relazione al progetto di cava sul colle San Giorgio, sito nel comune di Albettone, il Comitato di difesa di Barbarano ( la cui nuova denominazione è Associazione Naturalistica Berici Orientali – ANBO) e ITALIA NOSTRA Medio e Basso Vicentino, visto il progetto e preso atto dei possibili gravi impatti su territorio, abitanti, ambiente e paesaggio, intende presentare alle amministrazioni dei comuni interessati dal progetto e alla stessa Commissione Regionale VIA , anche a nome dei cittadini residenti, le seguenti istanze:
1) Chiediamo formalmente ai sindaci di Albettone e Barbarano che domandino alla Commissione VIA di attivare la procedura dell'inchiesta pubblica, che consente ai cittadini direttamente coinvolti dal progetto di cava, di esprimere le proprie osservazioni ed opinioni direttamente alla commissione stessa che ha quindi modo di apprendere dai diretti interessati la loro posizione rispetto al progetto in questione .
Noi crediamo che la trasparenza e la partecipazione siano la miglior garanzia per tutelare i diritti di tutti , amministratori compresi.
2) Chiediamo anche che i due comuni facciano esaminare da uno studio professionale competente, le analisi tecniche presentate a supporto del progetto visto il numero di relazioni molto specialistiche e molto tecniche che supportano il progetto stesso. Per poter decidere su una questione così rilevante, è infatti indispensabile capire e sapere se i dati forniti sono reali e se sono usati correttamente.
Ci chiediamo infatti come possono le amministrazioni esprimersi se prima non valutano proprio sulla base tecnica il progetto, visto l'incidenza che poi avrà per molti anni sulla vita quotidiana di un gruppo, anche se ridotto di cittadini .
Vogliamo infatti segnalare, a titolo di esempio, solo tre tra i tanti punti a nostro parere poco approfonditi :A) Tra le rocce intruse nei carbonati (la scaglia rossa) vi è una grande quantità di rocce vulcaniche e precisamente delle vulcanoclastiti basaltiche, che sono presenti sul monte di San Giorgio e stimate in 60.000 metri cubi dai progettisti .
Su questo argomento si può leggere quanto scrive un docente universitario di Padova il Prof. Antonio Della Giusta:
"....tra i minerali presenti in questo tipo di rocce ci sono SEMPRE minerali silicatici fibrosi appartenenti alla famiglia che va sotto il nome di inosoilicati o silicati di natura fibrosa. Tanto per capirci quei minerali che vengono classificati come AMIANTO.
.....verranno quindi generate, nella movimentazione, non polveri CARBONATICHE bensì polveri SILICATICHE."
Nel progetto manca anche solo una semplice analisi chimica di queste vulcanoclastiti.
B) Per quanto attiene invece alla valutazione dell’impatto acustico, la valutazione delle sorgenti sonore, la loro collocazione e la loro interferenza appaiono sottostimate. Nonostante questo, lo studio allegato prevede un impatto crescente sul territorio circostante e i suoi abitanti, tanto da essere poco al di sotto dei limiti di legge.
C) Nel progetto manca completamente un’ analisi del crollo dei valori immobiliari delle proprietà limitrofe all’area di cava .
Certi della vostra comprensione ringraziamo per l’attenzione .
In seguito la lettera inviata al sindaco di Albettone:
Egr. Signor Sindaco,
Come certamente ricorderà , nell' incontro pubblico organizzato da Italia Nostra MBV ad Albettone, Giovedi 13 Dicembre 2012, dal titolo “ALT BETON “, si è molto parlato e discusso sul vincolo paesaggistico che fu apposto a tutela del territorio collinare del Comune di Albettone, con decreto ministeriale 23/09/1975. In quella sede, i rappresentanti dei comitati e di Italia Nostra sottolinearono con forza che i vari progetti di cava sono incompatibili con la tutela posta in essere dal vincolo che dichiara le colline di Albettone luogo di notevole interesse pubblico per la simultanea compresenza di importanti testimonianze storiche e naturalistiche.
L’incompatibilità dei progetti di cava con la tutela ministeriale è stata, inoltre, ribadita con forza anche dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Verona che ha presentato parere negativo presso la commissione VIA per il progetto della Cava del Monte San Giorgio, denominata SEB .
In quella sede, Lei diede una valutazione molto negativa del vincolo e informò i presenti che ….“..Stiamo lavorando per togliere il vincolo ….†.
Proprio in base a questa sua affermazione, Le chiediamo cortesemente di voler chiarire il Suo pensiero e di precisare e motivare quali iniziative l’Amministrazione da Lei presieduta ha attuato o intende attuare per la revoca del vincolo.
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