Causa Imu Variati teme la scure su trasferimenti e servizi
Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 16:45 | 0 commenti
A causa dei nuovi tagli in arrivo da parte del governo l'esecutivo berico cercherà nei giorni a venire di sforbiciare ulteriormente la spesa. L'obbiettivo dell'amministrazione è quello di non aumentare le tasse. «Ma se non fosse possibile consegneremo i libri del bilancio direttamente nelle mani del prefetto» berico Melchiorre Fallica.
A parlare in termini così perentori stamani sono stati il sindaco di Vicenza Achille Variati e l'assessore al bilancio Umberto Lago, entrambi del Pd. I problemi per l'amministrazione derivano in primis, hanno spiegato i due a margine della giunta durata sino a mezzodì, da una stima in eccesso circa il gettito dell'Imu municipale. Stima che ha effettuato il governo nazionale. Poiché a fronte di un ampio gettito stimato, erano state previste delle percentuali che il comune avrebbe de facto trattenuto e poiché le previsioni non si sono rivelate esatte, «c'è il rischio» spiega Lago che il comune finisca per dovere corrispondere allo Stato più di quanto abbia incamerato, in guisa di esattore per l'erario nazionale. Cifre precise non ce ne sono perché gli uffici sono ancora al lavoro. Si parla di valori attorno al milione di euro ma dati più precisi saranno resi noti durante le prossime ore.
Ad ogni modo il primo cittadino si dice «preoccupatissimo» per il possibile calo sul fronte dei servizi alla cittadinanza anche perché con le recenti novità sul piano legislativo lo stesso Stato si è abbassato o ha azzerato quanto dovuto in termini di pigione agli enti locali che ospitano in affitto nei loro stabili uffici periferici di enti nazionali. La «mazzata» l'hanno patita in primis le province, ma «anche i comuni - sottolinea Variati - non dormono tranquilli». E sempre a margine della giunta questa mattina è intervenuto anche l'assessore agli affari legali Massimo Pecori (Udc) il quale, come anticipato da Vicenzapiu.com il 19 giugno, ha confermato che l'amministrazione comunale ricorrerà avanti al Tar contro quegli atti emanati dalla questura di Vicenza grazie ai quali alcune agenzie di gioco e scommesse avevano aperto in città . L'assessore ha spiegato che «non si tratta certo di una mossa contro la questura - ma della difsa delle prerogative del comune e della sua potestà di normare sull'ambito territoriale di sua competenza».
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.