Cattaneo interviene su bilancio, tassa di soggiorno, Imu e Tasi
Giovedi 8 Maggio 2014 alle 11:10 | 0 commenti
Roberto Cattaneo, FI - Commentare un bilancio di previsione, da qualsiasi amministrazione venga prodotto, è una fatica improba. Raramente ci si trova di fronte a un documento che sia contemporaneamente un realistico ritratto del possibile prossimo futuro di una realtà territoriale come quella di un comune e un testo privo di orpelli propagandistici e demagogici.
A complicare le cose qui, come in tante altre realtà italiane, vi è una legge elettorale comunale che trasforma il voto del cittadino in una palestra di dibattito dove tutto, o quasi, salvo l’imprevisto, è precostituito.
Un consiglio comunale dove già una maggioranza fatica a far sentire con libertà  il proprio pensiero, e dove una minoranza viene costantemente frenata da una giunta sorda e muta.
Al di la delle parole che si possono pronunciare, rimane il fatto che il libero confronto, la possibilità di dialogo, la eventuale disponibilità ad accettare contributi dal consiglio comunale da parte di un esecutivo di nominati e da un sindaco più sceriffo che primo cittadino, sono praticamente inesistenti se non preventivamente accolti in sedi diverse da quelle rappresentative della volontà popolare.
Vicenza non è diversa da tante altre realtà .
Sono anni che si sentono fare promesse scarsamente mantenute.
Sono anni che di fronte ai fallimenti di una gestione della cosa pubblica l’amministrazione Variati si rifugia nell’assegnare le responsabilità a soggetti diversi, dalla provincia alla regione, fino allo stato e in mancanza di un minimo di aggancio, allora vi è sempre l’imprevedibile. La pioggia, il Bacchiglione che tracima, la crisi che colpisce tutto e tutti.
A leggere quanto viene pubblicato dalla stampa – e fortunatamente esiste una stampa che ci informa – questa amministrazione assomiglia più ad una immobiliare che a un ente preposto al bene pubblico.
Immobiliare spesso, fortunatamente immobile, altrimenti oltre avere le casse vuote –rammentiamoci la fine del tesoretto- avremmo anche depauperato i beni immobili che le amministrazioni del passato ci avevano lascito in eredità .
Cito, solo come esempio emblematico, l’emendamento a firma del sindaco che abbatte del 25%  il prezzo base di vendita dell’ex Macello, innegabilmente ridotto a un fantasma di edificio, per tentare di attirare, sembra, un possibile acquirente disponibile a costruire un albergo di lusso.
Ma che cosa si attende innanzi tutto una città , una comunità da un bilancio preventivo che sia effettivamente riconoscibile l’anno dopo in un bilancio consuntivo ?
Di che cosa ha effettivamente bisogno la gente comune ?
Dei sogni di una giunta che immagina di volare tanto alto da non riconoscere più quello che esiste veramente interra, nella terra vicentina ?
Credo che soprattutto di questi tempi, quando il lavoro è messo in pericolo e spesso,troppo spesso manca, quando il costo della vita, quella della gente semplice, che vive del proprio lavoro o della propria sudata modesta pensione, aumenta sempre più, quando divine difficile per molti arrivare a fine mese senza aver segnato nella colonna rossa il debito, allora quello che sopra ad ogni altra cosa la gente chiede è un po’ di serenità .
Chiede che tutto quello che avviene in una amministrazione pubblica sia comprensibile, trasparente, chiaro ed evidente.
Chiede ai suoi amministratori di rammentarsi che i veri autentici unici proprietari del bene pubblico sono i cittadini, non gli assessori.
Chiede di potersi muovere   in sicurezza, sulle strade e nei luoghi pubblici, piazze parchi giardini. Ovunque.
Chiede che si abbandonino le fantasie e le visioni apocalittiche, per rammentarsi dei problemi veri : la casa, il lavoro, la salute, l’assistenza alle categorie più deboli, la scuola.
Chiede sincerità , onestà di intenti, concretezza e sobrietà  nel linguaggio e nelle azioni.
Il bilancio di previsione, il libro dei sogni è meglio chiuderlo.
Anche quest’anno viene aumentata la tassa di soggiorno, ritengo misura poco oculata in un ottica di cercare di strappare clienti alle citta vicine, visto che notoriamente già Vicenza è vista come una citta mordi e fuggi dove i turisti non pernottano ma preferiscono altre città . Riterrei più strategico, visto anche il clamore date dalle due ultime mostre in basilica che certamente un certo movimento turistico hanno portato in città , cercare di essere concorrenziali magari riducendo o mantenendo ferma la tassa turistica che comunque nel suo piccolo per le grosse compagnie certo risulta essere una spesa non di poco conto sarebbe utile che il consiglio comunale venisse aggiornato trimestralmente sugli incassi a seguito della tassa di soggiorno e su quali capitoli di spesa e per quali manifestazioni vengano spesi.
Come si poteva immaginare l’introduzione della tasi da parte sua rappresenta il modo di tassare i vicentini più del dovuto, ovvero più di quello che la legge prevede. Infatti se solo ci soffermiamo a fare due conti da bilancio evidenziamo che nel 2013 imu ha dato 34.300 e il gettito mancato per prima casa, ammonta a 8.400, nel 2014 il suo bilancio dice gettito imu 33.200 e tasi 10.900, quindi è chiaro che il gettito è in aumento quindi è chiaro che questo si traduce in maggiore tassazione. Infatti le prime abitazioni vengono ben tartassate oltre la soglia di legge che prevede 1 per mille, ricordo che tranne la prima fascia a quota zero la seconda è già al 2.8 per mille e la terza al 3.3 per mille addirittura senza la detrazione di base, riterrei congruo e necessario che una detrazione prima casa venga sempre riconosciuta in eguale misura, cosi come la legge la riconosce ai fini imu, perchè qui non stiamo parlando di casa di lusso o no ma si fa una superficiale differenziazione in base alla rendita castale che non è sinonimo di ricchezza familiare e comunque già prevedo una aliquota più alta. Riterrei più sensato che se si vuole considerare di non toccare le famiglie meno abbienti si valutino delle detrazioni in base la nucleo familiare e alla sua fascia di reddito ovvero al suo indice ISEE e non sulla rendita catastale della casa. Inoltre mi chiedo chi era esente imu nel 2013 oggi che imu e tasi paga o risulterà ancora esente? A me sembra proprio di no, quindi ci sono famiglie che prima non pagavano e che oggi pagheranno. Inoltre non è chiaro la tasi verrà calcolata dal comune e verranno compilati e inviati i bollettini o verrà lasciata alla capacità di autoliquidazione personale e quindi con la necessita da parte di ogni contribuente di dover rivolgersi ad un professionista per fare i calcoli? Il comune ha predisposto un gruppo di persone a supporto di quanti cercheranno spiegazioni? Inoltre è prevista al 10% del tributo a carico degli inquilini e come verrà gestito provvede il comune con i calcoli, deve provvedere il proprietario, come verranno fatti i controlli? Se l’inquilino non paga e magari cambia comune chi paga, il proprietario? Io prevedo solo grande confusione e l’inizio di nuove contenziosi.
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