Cassingena: ecco la situazione debitoria del Vicenza, aspettiamo Dalle Rive
Mercoledi 16 Gennaio 2013 alle 13:11 | 0 commenti
Apre i libri contabili e non viene fuori un quadro così drammatico: 2,3 milioni d'Iva (relativo al 2011), debito che non sfora i 7 milioni d'euro facendo una previsione su entrate ed uscite al termine della stagione corrente. Dario Cassingena non ha nulla da nascondere: né alla piazza, né a Rino Dalle Rive, definito "l'unico imprenditore serio che negli ultimi due anni si sia realmente interessato all'acquisizione del Vicenza. Ormai conosce vita, morte e miracoli di questa società e a quanto pare vorrebbe realizzare questo suo grande desiderio. La porta è spianata, ci auguriamo di concludere nel minor tempo possibile".
Quando pensa si possa realizzare concretamente il trasferimento?
"Gli incontri proseguono. Dalle Rive ha parlato di febbraio-marzo".
E la carica di presidente attualmente vacante?
"Anche quella dipende dalla trattativa con Dalle Rive. Se subentra a febbraio è inutile procedere alla nomina di un nuovo presidente, che poi resterebbe in carica per pochi giorni. Sarebbe una pagliacciata".
Come vi siete lasciati con Masolo?
"Sinceramente, senza alcun astio. Lui aveva delle idee, ma fin dall'inizio ci eravamo dati delle regole ben chiare. Qualsiasi decisione sarebbe passata solo in caso di maggioranza all'interno del consiglio di amministrazione. Ed il Cda era a favore della permanenza di Breda. Tutto qui. Non ho altro da aggiungere perché ognuno ha il proprio modo di pensare e di agire".
Fondamentale è stato riottenere la B, giusto?
"Su questo non c'è dubbio. Abbiamo vissuto un'intera estate nel limbo e questo ci ha portato scompensi e ritardi nell'allestimento dell'organico. Ma il paragone tra la B e la Lega Pro proprio non regge. Basti pensare che in cadetteria la mutualità si aggira intorno ai 4 milioni di euro. In Prima divisione avremmo beneficiato solo del paracadute destinato alle società retrocesse. Gli unici introiti derivano dai contributi federali. Ciò significa far giocare tanti giovani e con tanti giovani è difficile risalire in B. Insomma, la serie cadetta è un patrimonio e va salvaguardato".
Eppure a voi dovrebbe interessare relativamente, essendo società in vendita...
"Fino a quando non sarà messo nero su bianco spetterà a noi tirare avanti la barca, mantenere oneri ed onori. Son due anni che cerchiamo acquirenti eppure in questi due anni abbiamo fatto tutto il possibile per non precipitare. Ne va della nostra serietà e del nostro rispetto verso una piazza storica".
Per questo state correndo ai ripari in sede di mercato?
"Certo. Salvo ripensamenti improvvisi, Dalle Rive non procederà alla fase operativa prima di un mese. E noi, dovendoci occupare di mercato, non possiamo chiudere gli occhi sulle difficoltà riscontrate finora. La squadra aveva ed ha bisogno di alcuni ritocchi. L'organico è discreto, ma il girone d'andata è andato via tra mille problematiche. E poi stiamo cercando di bilanciare il più possibile, lavorando anche sulle uscite".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.