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Cassa espansione di Caldogno, Conte: confermata la priorità dell'intervento

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Aprile 2013 alle 17:30 | 0 commenti

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Regione Veneto - "Il Tribunale Superiore delle acque pubbliche, decidendo in merito alla richiesta di sospensiva presentata dai ricorrenti per l'esecuzione dei lavori di realizzazione del bacino di laminazione lungo il torrente Timonchio-Bacchiglione nel Comune di Caldogno, in provincia di Vicenza, ha effettuato una comparazione tra gli interessi contrapposti ritenendo che la difesa idraulica e la tutela dell'incolumità pubblica siano un interesse prevalente rispetto a quello della proprietà privata.

Per questa ragione, con la sua ordinanza,il giudice ha ritenuto di non concedere la sospensiva cautelare, aggiornandosi per l'udienza di merito a gennaio 2014. E' un bel risultato che conferma quanto la Regione ha sempre sostenuto. Ora andiamo avanti con la procedura" 
E' il commento dell'assessore regionale alla difesa dell'ambiente Maurizio Conte al provvedimento con cui il Tribunale Superiore delle acque pubbliche ha respinto la richiesta di sospensiva della procedura con cui la Regione sta assegnando la realizzazione dell'intervento per la cassa di espansione a Caldogno. Sono una quindicina le offerte pervenute che sono in corso di valutazione secondo le modalità e itempi previsti dal disciplinare di gara. 
"Abbiamo agito quanto più celermente possibile - aggiunge Conte - e contiamo di arrivare all'assegnazione dell'appalto nel giro di qualche mese in modo da far iniziare i lavori entro la prossima estate. E' infatti una delle opere più attese per la riduzione del rischio idrogeologico nell'area metropolitana di Vicenza, pesantemente colpita dall'alluvione del 2010".
L'importo complessivo dell'appalto è di oltre 25 milioni di euro e l'obiettivo dell'intervento è quello di ridurre le portate di massima piena attese per tempi di ritorno di 100 anni entro i limiti della capacità di deflusso dell'alveo del Timonchio, aumentando il grado di sicurezza idraulica del capoluogo berico.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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