Quotidiano | Categorie: Fatti

Caso voucher, Cgil di Vicenza ha incontrato il Prefetto: "Cgil è allarmata"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Maggio 2017 alle 18:18 | 1 commenti

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Questa mattina una delegazione della Cgil vicentina ha incontrato il Prefetto di Vicenza Umberto Guidato per esporre al rappresentante del Governo la posizione del sindacato fermamente contraria ad una possibile e ipotizzata re-introduzione dei cosiddetti voucher per il lavoro. A partecipare all'incontro il segretario generale Giampaolo Zanni, e i due componenti di segreteria Natascha Frabetti e Giancarlo Puggioni. La delegazione ha consegnato al Prefetto il comunicato della Cgil nazionale e una lettera delle RSU della FIS Spa (azienda di Montecchio Maggiore).

"Abbiamo espresso il nostro allarme, la nostra preoccupazione per questa possibile reintroduzione da parte del Governo (notizia che trapela dagli organi di stampa nazionali) di voler re-introdurre i voucher, cancellati solo un mese fa". Cancellazione giunta dopo la richiesta di referendum con firme raccolte dalla Cgil su tutto il territorio nazionale. "Siamo contrari a questa presunta reintroduzione perché sarebbe uno scippo vero e proprio del referendum che era stato indetto in palese violazione dell'articolo 75 della Costituzione", prosegue Zanni.

"Siamo allarmati perché il Governo utilizzerebbe un articolo inserito nella cosiddetta Manovrina sui conti pubblici", spiega il segretario generale Cgil di Vicenza. "Un provvedimento che nulla ha a che vedere col lavoro e col diritto del lavoro e che toglie la possibilità al Parlamento di dibattere su questi nuovi presunti voucher".

"Siamo infine preoccupati", conclude Zanni, "perché il Governo vorrebbe reintrodurre i voucher non solo per i lavoretti occasionali realizzati per le famiglie, ma vorrebbe estendere nuovamente questa possibilità anche alle aziende, portando nuovamente nel Paese il caos esistente prima della richiesta di referendum abrogativo!"

Il Prefetto di Vicenza, dal canto suo, ha ascoltato le richieste sindacali ed ha promesso di comunicare al Governo la preoccupazione e la contrarietà del mondo del lavoro vicentino.


Commenti

Inviato Sabato 27 Maggio 2017 alle 07:21

Senza la Cgil l'Utalia avrebbe fatto qualche passo in avanti in più nel lavoro. Forse non sa ancora che i l il comunismo è morto a un pezzo. in ogni caso un po' di trasparenza e pubblicazione soprattutto nei bilanci della Cgil e dei sindacati sarebbe gran cosa.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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