Caso San Camillo, Variati: no al "tutti a casa" di Zaia, Regione ha governato Ipab per 2 anni. Su appalti al massimo ribasso presto novità
Martedi 6 Ottobre 2015 alle 14:35 | 0 commenti
È un sindaco risoluto nella difesa dell'attuale consiglio di amministrazione Ipab (da lui nominato a luglio) quello che ha incontrato questa mattina la stampa per fare il punto sullo scandalo che ha colpito la residenza per anziani non-autosufficienti San Camillo. Dopo aver visto le immagini dell'ormai famoso video, in cui si vede il piede fasciato di un anziano appoggiato su un letto dove si annidano alcuni vermi, Variati ha voluto precisare alcune cose.
"Il Cda da me nominato è entrato in funzione il 15 luglio ed è composto da persone competenti e che stanno lavorando con spirito di servizio. L'affidamento dei servizi al San Camillo è stato fatto con il metodo del massimo ribasso dal commissario Zantedeschi. Da parte sua non c'è mai stata una contestazione formale alla cooperativa" ha detto Variati. "Ora non sono d'accordo con il "tutti a casa" del presidente Zaia. La Regione ha governato per due anni l'Ipab con il suo commissario, dopo aver mandato a casa ingiustamente il Cda guidato da Giovanni Rolando".
Sull'accusa di disservizi piovuta da più parti addosso alla cooperativa Bramasole, aggiudicataria della gestione del San Camillo, Variati precisa: "Il Cda ha attivato controlli mirati sui possibili inadempimenti da parte della società , che sono stati contestati formalmente. Ora sono stato informato che il Cda ha avviato le procedure per la rescissione del contratto, ovviamente con tutte le cautele del caso. Queste turbolenze non dovranno riversarsi sugli ospiti della struttura, e il servizio non dovrà interrompersi nemmeno per un minuto". Il sindaco ha segnalato che sono in corso ispezioni interne da parte dello stesso consiglio di amministrazione dell'ente ed esterne, affidate alla Ulss.
"Il video ci ha sconvolti, ma la rescissione del contratto si baserà su elementi e fatti precedenti a quel video. Non capisco tra l'altro perché, se è stato girato il 20 luglio, si è aspettato fino ad ora per diffonderlo".
Il tema degli appalti al massimo ribasso torna dunque prepotentemente nel dibattito politico. "Su questo ci saranno novità a breve. Il meccanismo si è creato perché a forza di controlli molti dirigenti temono, un domani, di avere contestazioni per danni erariali. Tutto questo andazzo porta a tutelarsi con il massimo ribasso. Ma questi fatti devono dare anche maggiore coraggio ai dirigenti, perché a volte questo sistema causa problemi".
Comune di Vicenza - “L'appalto è stato assegnato durante il commissariamento della Regione che non ha mai contestato i servizi della cooperativa oggi al centro delle polemiche†è il commento del sindaco Achille Variati sulle polemiche seguite alla pubblicazione di un video che mostrerebbe condizioni di incuria nella struttura San Camillo di Ipab che ospita gli anziani.Â
“Sono in attesa di ricevere il resoconto delle indagini che ho chiesto a Ipab e Ulss e che sono in corso sulla situazione del San Camillo – spiega il sindaco – ma intanto apprendo che il video che ha denunciato l'incuria nei servizi sarebbe stato girato il 20 luglio secondo quanto affermato dall'attuale consiglio di amministrazione che si era insediato il 15 luglio, solo 5 giorni prima. Mi chiedo come mai il video non sia stato reso noto subito e sia stato invece tenuto nascosto per oltre due mesi e inviato agli organi di stampa solo nei giorni scorsi. E faccio presente che l'appalto alla cooperativa è stato assegnato durante il commissariamento dell'ente voluto dalla Regione e non può certo essere considerato responsabile l'attuale cda che si è insediato lo scorso luglioâ€.
“Al commissario Zanetedeschi erano state riportate le critiche rivolte dagli utenti e dai loro famigliari alla gestione dell'assistenza, ma non risulta nessuna contestazione formale da parte del commissario alla cooperativa per i servizi offerti – dice Variati -. Il nuovo cda che ho nominato, invece, ha avviato verifiche puntuali come da me richiesto nel documento che fissava gli obiettivi del consiglioâ€.
“Dal nuovo cda sono state verificate inadempienze che hanno portato ad una lettera di diffida alla cooperativa nelle scorse settimane – conclude Variati – e ieri il cda ha annunciato la revoca dell'affidamento alla cooperativa in seguito alla pubblicazione del video che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ringrazio quindi l'attuale cda per aver agito con onestà , lealtà e spirito di servizio e mi auguro che ora possa essere fatta chiarezza senza speculazioni politiche e che vengano stabilite con rigore le responsabilità di chi ha causato i problemi; atteggiamenti diversi sarebbero imperdonabili. Ora è necessario che tutti lavorino per garantire che al San Camillo vengano forniti servizi di massima qualità â€.
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