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Caso Pfas Regione-Miteni, Greenpeace: "gravissimo, intervenga il ministro Costa"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Luglio 2018 alle 16:42 | 0 commenti

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Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna inquinamento di Greenpeace Italia, commenta attraverso questa nota stampa diffusa da Greenpeace i dati diffusi da ARPAV in merito alla presenza, in acque sotterranee a valle dello stabilimento Miteni, del GenX - una sostanza del gruppo dei PFAS che le stesse autorità regionali, con decreto nr. 59 del luglio 2014, hanno autorizzato a smaltire nel sito industriale della stessa azienda di Trissino.

"Quello che emerge dai dati ARPAV è gravissimo, soprattutto perché le stesse autorità venete già nel 2013 avevano identificato Miteni come fonte principale della contaminazione di una delle falde acquifere più grandi d’Europa. La leggerezza con cui hanno operato le autorità regionali venete ha di fatto condannato un territorio, già gravemente colpito, a subire anche l’inquinamento proveniente dall’Olanda. Di fronte a tale negligenza è necessario un intervento immediato del ministro Costa, a cui Greenpeace ha già chiesto un incontro urgente, affinché venga immediatamente revocata a Miteni l’autorizzazione a trattare i rifiuti contenenti il GenX.

Il composto GenX (Acido 2,3,3,3 - Tetrafluoro-2-Eptafluoropropossi-Propoanoico) è una sostanza del gruppo dei PFAS che, da alcuni anni, viene utilizzata in processi industriali di sintesi di composti fluorurati al posto del PFOA (Acido Perfluoroottanoico, un tipo di PFAS potenzialmente cancerogeno per l’uomo). Nelle aree limitrofe agli stabilimenti dell’azienda chimica Chemours (fino a pochi anni fa Du Pont) sia in Olanda, a Dordrecht, che negli Stati Uniti, in North Carolina, sono da anni in corso numerose proteste per vietare lo sversamento di questa sostanza che, almeno a Dordrecht, è già stata ritrovata nell’acqua potabile delle aree vicine allo stabilimento". 

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Regione Veneto, Greenpeace, pfas, Giuseppe Ungherese

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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