Caso pediatra pedofilo: a Moretti il merito di uno spiraglio di luce, ora vada fino in fondo
Sabato 18 Giugno 2011 alle 17:27 | 0 commenti
Franca Equizi, ex Consigliere Comunale - Quanto sta accadendo a Vicenza con il caso del pediatra Domenico Mattiello lascia sgomenti. Sul piano penale è ovvio ricordare che la giustizia deve fare il suo corso e pertanto saranno i magistrati a parlare. Apprendiamo però, da un comunicato del vicesindaco Moretti diramato in data odierna, che il dottor Mattiello visitava in una struttura comunale in regime di consulenza o convenzione con l'Ulss, se non con lo stesso comune.
Ora la domanda nasce spontanea. Come è stato possibile che con simili trascorsi l'ente sanitario (se non anche il comune) abbia deciso di mantenere una collaborazione col Mattiello? Ancor più inquietante poi è la notizia, sempre diffusa dalla stessa Moretti, di una archiviazione della procura rispetto ad un accertamento proprio sul pediatra che sarebbe stato esperito in passato. La Moretti, alla quale va riconosciuto il merito di avere aperto uno spiraglio di luce, deve andare sino in fondo e chiarire quali sono i magistrati che hanno archiviato tale procedimento.
Se così non sarà , l'uscita del vicesindaco suonerà molto di “excusatio non petitaâ€. E ancora, la procura della repubblica, facendo salve le questioni di riservatezza dei piccoli eventualmente coinvolti, deve spiegare per quali motivi l'accertamento su Mattiello fu archiviato. E deve spiegare al contempo quale è il magistrato o quali sono i magistrati che hanno seguito la vicenda. Se ciò non avverrà in tempi rapidissimi una cappa plumbea, odiosa e vergognosa al contempo ricoprirà i cieli della nostra città e le teste dei notabili delle nostre istituzioni. Di chi potremo fidarci poi? Certo è che cittadini (bimbi e genitori in primis) non possono certo vivere serenamente col sospetto che nella vicenda vi siano state facilonerie o peggio ancora inquietanti coperture.
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