Quotidiano |

Caso pagelle: Ellero per Cub pretende le scuse di Ruggeri e accusa l'amministrazione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 13 Maggio 2013 alle 16:54 | 0 commenti

ArticleImage

Cub Vicenza - In questi giorni l’avvocato Ellero ha trasmesso una nota di fuoco (che pubblichiamo di seguito) al sindaco Achille Variati e alla commissione di disciplina, in merito ai 90 accessi “abusivi” al programma di gestione delle valutazioni, contestati ad un lavoratore e sbandierati ai quattro venti, in consiglio Comunale dall’Assessore Tommaso Ruggeri, oltre che sulla stampa.

Ebbene, nonostante avessimo richiesto sin dall'inizio del procedimento disciplinare la consegna di tutta la documentazione riguardante la contestazione, solo dopo la fase dibattimentale del procedimento e dopo la sospensione dello stesso, abbiamo appreso che esisteva un ulteriore (91°) contatto che ci è stato tenuto nascosto, giacché lo stesso sarebbe avvenuto alle ore 14.04, quando il lavoratore aveva cessato di lavorare da più di un’ora.

“Era la prova evidente che nell'accertamento degli accessi qualcuno si era dedicato più agli elaborati di fantascienza  che non ai dati effettivi della realtà. Del resto noi, già all'udienza, avevamo espresso la convinzione di trovarci davanti ad una fantasiosa ricostruzione.”, scrive l’avv. Prof. Ellero.

Ora, venuti finalmente in possesso degli orari dei 90 accessi residui, abbiamo la prova  che il lavoratore è vittima di una accusa inventata. Risulta infatti che i 90 accessi “abusivi” sarebbero avvenuti in 4 minuti e 48 secondi, e dalla lettura dei medesimi si evince anche che il lavoratore sarebbe risultato contemporaneamente dentro all’icona “storico”, ma anche dentro l’icona “gestione”, senza che ci fosse nemmeno la certezza del PC presso il quale tali accessi sarebbero avvenuti. “In sostanza”, continua l’avvocato, il lavoratore era dotato del “dono dell'ubiquità. E' come dire che Tizio è contemporaneamente in casa e in autostrada!”

“Sulla credibilità della ditta in questione  per ora non ci soffermiamo, mentre qualcuno, alla luce di questi fatti dovrà ben giustificare la spesa di questo programma!” continua Ellero.

I punti critici sono:

1)    la d.ssa Castagnaro ha, con colpa grave, se non addirittura con dolo, istruito un procedimento infondato sottraendo alla difesa elementi probatori di formidabile tessuto difensivo.

2)    Il segretario comunale, violando un dovere di imparzialità nei confronti di tutti i dipendenti ha di fatto «difeso»la d.ssa Castagnaro.

3)    L'assessore dr. Ruggeri in Consiglio Comunale ha citato proprio il caso dei 90 accessi come prova di volontà delittuosa ed infedele.

4)    Il Sindaco ha omesso di svolgere la sua funzione super partes dimenticandosi che era suo dovere affrontare il problema anche per capire se aveva graziosamente donato alcune decine di migliaia di euro, tolti dalle tasche dei suoi cittadini, alla ditta che aveva venduto il programma.

5)    Qualcuno con superficialità ha presentato una denuncia senza compiere alcun controllo.

L’avvocato fa inoltre notare che il lavoratore è intenzionato a presentare “formale querela” per i termini gravemente lesivi della sua immagine scritti nel provvedimento della Commissione disciplinare, nonché quelli usati dall'assessore Ruggeri in Consiglio Comunale, “qualora i componenti l'U. d. D. non rettifichino entro 15 giorni tale terminologia e l'assessore Ruggeri non formuli pubbliche scuse”; inoltre si esige che il Sindaco assuma nei confronti del lavoratore, “la doverosa difesa che compete al Capo  dell'Amministrazione cittadina che sino ad oggi non solo è stato silente, ma non ha provveduto né a dissociarsi dal suo assessore Ruggeri, né a prendere i provvedimenti dovuti  nei confronti della d.ssa Castagnaro  e del segretario, che necessariamente  ben conoscevano, e dovevano istituzionalmente  conoscere,  la documentazione che noi,  solo in questi giorni, abbiamo ricevuto.”

Ecco, la lettera di Ellero:

"In relazione alla posizione del sig B.A. dobbiamo precisare alcuni punti.
Avevamo richiesto sin dall'inizio del procedimento disciplinare la consegna di tutta la documentazione riguardante la sua posizione.Scopriamo, dopo la fase dibattimentale del procedimento e dopo la sospensione dello stesso che esisteva in quella data un ulteriore (91) contatto che ci è stato tenuto nascosto. E chiaro appare il motivo giacché lo stesso sarebbe avvenuto alle 14,04,50 quando risulta documentalmente che B.A. aveva cessato il suo orario e relativa presenza alle ore 12,52. Era la prova evidente che nell'accertamento degli accessi qualcuno si era dedicato più agli elaborati di fantascienza che non ai dati effettivi della realtà. Del resto noi, già all'udienza, avevamo espresso la convinzione di trovarci davanti ad una fantasiosa ricostruzione.
Oggi, venuti finalmente in possesso del tabulato di tali accessi abbiamo avuto la prova che B.A. è vittima di una accusa inventata. Che uno compia 90 accessi in 4 minuti e 48 secondi ci sembra rientrare solo nelle battute di spirito! Battute confermate dal fatto dell'esistenza di gruppi di numerosi accessi nei quali mentre B.A. (tra l'altro neppure identificata la macchina ove tali accessi sarebbero avvenuti) entrava nell'icona «storico», contemporaneamente entrava nell'icona precedente «gestione». In sostanza avevamo una novella S. Antonio dotata del dono dell'ubiquità. E' come dire che Tizio è contemporaneamente in casa e in autostrada! B.A., più volte sarebbe stata presente contemporaneamente nell'icona «gestione» ed in quella «storico». Sulla credibilità della ditta in
questione per ora non ci soffermiamo, mentre qualcuno, alla luce di questi fatti dovrà ben giustificare la spesa!
I punti critici sono:
1)
la d.ssa Castagnaro ha con colpa grave (se non con dolo vedi accesso delle 14,04) istruito un procedimento infondato sottraendo alla difesa elementi probatori di formidabile tessuto difensivo.
2)
Il segretario comunale, violando un dovere di imparzialità nei confronti di tutti i dipendenti ha di fatto «difeso»la d.ssa Castagnaro.
3)
L'assessore dr. Ruggeri in Consiglio Comunale ha citato proprio il caso dei 90 accessi come prova di volontà delittuosa ed infedele.
4)
Il Sindaco ha omesso di svolgere la sua funzione super partes dimenticandosi che era suo dovere affrontare il problema anche per capire se aveva graziosamente donato alcune decine di migliaia di euro, tolti dalle tasche dei suoi cittadini, a questa ditta.
5)
Qualcuno con superficialità ha presentato (prendiamo atto della vostra affermazione) una denuncia senza compiere (!?) alcun controllo. Debbo far notare che se nella denuncia dovesse esserci un riferimento preciso ai 90 accessi, e quindi a B.A., con omissione sia del novantunesimo, sia della serie dei 90, B.A. è intenzionato a denunciare il firmatario a' sensi dell'art. 368 c.p..
Debbo tuttavia rilevare che l'Ufficio di disciplina, nel provvedimento di sospensione della procedura disciplinare ha usato nei confronti di B.A. termini gravemente lesivi della sua immagine ed a maggior ragione se si constata che terminologia diversa è stata adottata negli altri casi.
Appare evidente che tale terminologia, del resto portata a conoscenza di più persone, nonché quella usata dall'assessore Ruggeri in Consiglio Comunale, configurano una evidente diffamazione nei confronti di B.A, diffamazione che si concretizza nel momento in cui B.A.è venuto a conoscenza degli elementi che chiaramente e formalmente lo vedevano vittima di gravi incapacità da parte della ditta accertatrice. Qualora i componenti l'U. d. D. non rettifichino entro 15 giorni tale terminologia e l'assessore Ruggeri non formuli pubbliche scuse, il mio cliente presenterà formale querela per il reato di cui all'art. 595 c.p. Va detto che il mio cliente, in qualità di dipendente del Comune di Vicenza, esige che il Sindaco, che ci legge, assuma nei suoi confronti la doverosa difesa che compete al Capo dell'Amministrazione cittadina che sino ad oggi non solo è stato silente, ma non ha provveduto né a dissociarsi dal suo assessore Ruggeri, né a prendere i provvedimenti dovuti nei confronti della d.ssa Castagnaro e del segretario che necessariamente ben conoscevano, e dovevano istituzionalmente conoscere la documentazione che noi, solo in questi giorni, abbiamo ricevuto.
Distinti saluti."
Avv. Prof. Renato Ellero


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network