Caso Ipab Vicenza, l'ex CdA ribatte punto per punto alle recenti accuse
Sabato 16 Novembre 2013 alle 14:50 | 0 commenti
Giovanni Rolando, Daniele Bernardini e Gianni Cristofari ex consiglieri di amministrazione di IPAB di Vicenza - In data odierna abbiamo contestato, a nome dell’intero CDA, sulla base di dati documentali, le affermazioni espresse l’8/11/2013 dal Commissario Straordinario di IPAB Francesco Zantedeschi e dall’Assessore regionale Remo Sernagiotto.
1- Il Commissario Zantedeschi ha affermato che la residenza Parco Città (IPARK) si trovava in una “situazione incredibile†e “non si muoveva†per risolvere i problemi con INAIL.
Si è attribuito il merito di aver portato a soluzione in poco tempo ogni problema, affermando di aver avviato, nel giugno 2013, una causa contro INAIL, a seguito della quale sarebbero stati corrisposti da INAIL due milioni di euro a titolo di risarcimento dei danni.
L’affermazione è assolutamente inveritiera, poiché la causa civile contro INAIL è stata avviata dal CDA a presidenza Rolando nel novembre 2012, dopo innumerevoli incontri con i vertici INAIL, nazionali e regionali, ai quali era stata prospettata proprio la soluzione oggi raggiunta con la corresponsione di due milioni di euro.
Si è osservato che, con tale accordo, il Commissario regionale Zantedeschi ha impegnato di fatto IPAB di Vicenza a mantenere la struttura di Parco Città almeno fino al 2019. Con ciò contraddicendo la stessa Regione, che aveva contestato al CDA a presidenza Rolando il mancato abbandono della struttura.
2- E’ stata contestata nel merito l’affermazione che il disavanzo IPAB sia da addebitare al CDA a presidenza Rolando. Invero fin dal 2009 il precedente Commissario Tiziano Zenere evidenziava, nella sua relazione finale, un disavanzo superiore a dieci milioni di euro, ereditato dalla gestione Meridio.
Disavanzo che è stato ridotto alla metà grazie all’oculata gestione del CDA a presidenza Rolando, mediante la riduzione delle spese istituzionali (compensi agli amministratori ridotti di due terzi, riduzione della metà del numero dei dirigenti, eliminazione di tutte le spese superflue…) e la vendita di beni immobili.
3- E’ stata espressa infine la preoccupazione di perdere il finanziamento messo a disposizione dalla Regione di 5,3 milioni di euro per la costruzione della prima nuova casa di riposo a Laghetto, su terreni di proprietà IPAB a causa della volontà manifestata dall’Asssessore Sernagiotto di bloccare l’Accordo di programma già sottoscritto dalla Regione stessa, dal Comune e dall’IPAB di Vicenza.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.