Caso Ipab, Sel: la politica clientelare di Sernagiotto colpisce ancora
Martedi 7 Maggio 2013 alle 21:33 | 2 commenti
Tomaso Rebesani, Stefania Cerasoli, Sinistra Ecologià e Libertà Vicenza - Come espresso alcune settimane fa quando la strategia dell'assessore Sernagiotto era emersa alla luce, ci sorprendiamo della solerzia della Regione Veneto nei confronti del Consiglio di Amministrazione dell'Ipab di Vicenza. Improvvisamente settimanali richieste di informazioni, dubbio, sospetti per poi sollevare problemi come  “carenze istruttorie†del Consiglio di amministrazione dell'ente.
Perché al fine di risparmiare si sono fatte fare delle riparazioni al tetto dato che gli operai erano già sul posto anche se la spesa che veniva ad aggiungersi non era stata autorizzata dal consiglio e contestare l'accordo di programma (ci sono cifre da approfondire, ma è un piano, approvato dall'ULSS e dalla stessa regione Veneto). Questa chirurgica analisi del lavoro dell'attuale consiglio di amministrazione viene promossa da un assessore che conta tra i suoi Sancho Panza tale Gerardo Meridio che ha dovuto lasciare la presidenza per enormi problemi gestionali, che avevano portato i conti IPAB in pesante passivo, per non parlare dell'allegra gestione dei rimborsi spese, dei compensi del CdA e dell'uso liberale delle carte di credito dell'ente.
Ora Sernagiotto ha deciso di commissariale l'IPAB di Vicenza, scrive che non è una valutazione sua, che le carte sono in mano del suo braccio destro Mario Modolo. Complimenti per il coraggio delle proprie azioni. Avviene tutto in modo strisciante, nell'ombra, l'assessore regionale sta cercando di costruire un sistema clientelare partendo dal trevigiano (vedi la vicenda dell'Ipab di Treviso), passando per l'Ipab di Crespano del Grappa, di Casale e Quarto d'Altino, Villorba, Farra di Soligo fino al commissariamento dell'ipab di Chioggia avvenuta nei primi mesi del 2013 tra tante polemiche con le stesse modalità applicate a Vicenza.
Sinistra Ecologia Libertà vuole vederci chiaro, quest'atto di commissariamento appare pretestuoso e non giustificato da finalità che mirano ad un miglioramento dell'efficienza della struttura di Vicenza e del servizio ai suoi utenti.
Ipab di Vicenza è un ente che dal 2009 chiude il bilancio in attivo.
Nonostante i continui tagli della Regione Veneto mentre i nuclei familiari vicentini sono sempre più in difficoltà , grazie ad un attento lavoro sul bilancio si è arrivati quest'anno ad un aumento delle rette per l'Ipab dei Vicenza di circa l' 1.1%.
Non è che il modello a cui si ispira l'assessore Sernagiotto è quello di Formigoni che ha fatto della sanità lombarda un impero di clientele con le conseguenze giudiziarie a cui stiamo assistendo?
Una regione, quella veneta, ed un assessore al sociale che continuano a scaricare sulle IPAB spese che sarebbero di competenza sanitaria e vengono attribuite invece alla parte ospitalità solo per poter ridurre la quota sanitaria, cioè la parte di spesa a carico della regione stessa?
Per questo in breve SEL di Vicenza farà le opportune verifiche non appena saranno pubbliche le motivazioni dell'atto amministrativo, valutando tutte le opzioni permesse dalla legge compresa anche quella di una denuncia penale nei confronti dell'assessore regionale e della Giunta.
SEL intende avvalersi anche dell'intervento del suo gruppo parlamentare, visto che la grande operazione politica delle larghe intese ci ha regalato un grande ministro della sanità come Beatrice Lorenzin, i compagni di strada del PD si renderanno conto anche in questa vicenda della scelta sciagurata che hanno fatto, purtroppo. E con loro anche tutti noi.
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O, al contario di quanti attendono le contestazioni ufficiali, avete già indovinato tutto??? ----enzo corani