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Caso Ipab San Camillo, il presidente Turra: l'assistenza verrà di nuovo internalizzata. Sindacati confermano no a commissariamento

Di Pietro Cotròn Giovedi 8 Ottobre 2015 alle 20:47 | 0 commenti

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Lungo e complesso incontro quello che oggi giovedì 8 ottobre 2015, dalle 17 a fin quasi le 20, Cgil, Cisl e Uil di Vicenza e le categorie dei lavoratori della funzione pubblica hanno avuto col presidente delle IPAB "Salvi Trento", Lucio Turra, presso la sede dell'ente, dopo l'esplosione del caso dei disservizi agli anziani sfociati nella pubblicazione sulla stampa locale del video di vermi sul letto di una degente, stranamente tardiva... ha "sussurrato" il sindaco Achille Variati.

A fine incontro le rappresentanze sindacali hanno rilasciato dichiarazioni riassunte nel comunicato ufficiale che pubblichiamo di seguito, mentre Turra ha sintetizzato al nostro Andrea Fasulo, che più tardi approfondirà la cronaca della serata, e ad alcuni colleghi dei media che sono rimasti fino all'ultmo, le decisioni principali che sembrano in linea con i desiderata sindacali per la continutà del servizio agli anziani e il suo ritorno a standard non assicurati dalla discussa Bramasole.

In particolare, qui lo anticipiamo, il presidente del Cda di Ipab, oltre a confermare la fuoriuscita concordata e rapida della cooperativa padovana, su cui avevamo espresso alcune perplessità fin dai tempi in cui appariva certa la sua aggiudicazione del bando da parte del commissario di Luca Zaia, Francesco Zantedeschi, ha detto sostanzialmente che "contestuamente i servizi principali di assistenza verranno di nuovo internalizzati sfruttando le professionalità di cui è ricco l'ente vicentino, il cui eventuale nuovo commissariamento, oltre a causare effetti politici, sarebbe definitivamente letale per tutta l'Ipab...".

Che quella comunicata stasera sulla internalizzazione dei servizi più delicati possa diventare un'esemplare inversione di tendenza ce lo dirà in futuro la cronaca locale e, si spera, anceh quella nazionale.

 

 

Nota di Cgil Cisl Uil Confederazioni - Sindacati dei Pensionati - Rappresentanti dei lavoratori

 

 

Nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuto l'incontro tra Cgil Cisl Uil e il Presidente dell'IPAB di Vicenza. Tale incontro era stato richiesto con urgenza dalle Organizzazioni Sindacali a seguito dei gravi fatti accaduti in uno dei Reparti dell'Edificio San Camillo della Residenza Salvi.
Dopo aver ascoltato il Presidente che ha illustrato la relazione ispettiva dell'ulss e ribadito la decisione di rescindere il contratto di appalto con la Cooperativa Sociale Bramasole.

Le Organizzazioni Sindacali hanno:
Ribadito la necessità che i fatti gravi avvenuti siano chiariti avviando un indagine seria ed approfondita sulle responsabilità.
Riaffermato che ciò che è successo dimostra, una volta di più, che le gare al massimo ribasso non garantiscono la qualità dei servizi.
Sottolineato la preoccupazione che un singolo fatto seppur gravissimo metta in discussione la qualità del servizio che quotidianamente l'Ipab e i lavoratori offrono agli ospiti e al territori
Chiesto chiarezza sulle scelte e sui tempi di attuazione della futura gestione dei tre reparti San Camillo
Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto al CDA l'immediata istituzione di un tavolo permanente (osservatorio) di monitoraggio/proposta tra IPAB di Vicenza, Comune di Vicenza, Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL CISL UIL che, a partire dall'attuazione dell'accordo di programma firmato da IPAB di Vicenza, Comune di Vicenza e Regione Veneto, affronti il tema della gestione unitaria di tutta la filiera dei servizi rivolti agli anziani (e non solo) in termini di residenzialità, semi-residenzialità, domiciliarità.
Le Organizzazioni Sindacali prendono atto della volontà riaffermata dal Presidente di valorizzare le enormi potenzialità che l'Ipab di Vicenza continua ad avere rispetto al progetto di rafforzamento della rete dei servizi socio sanitari della Città di Vicenza, per queste ragioni riteniamo che oggi più che mai l'Ipab di Vicenza abbia bisogno di un governo stabile espressione del territorio e non di un ulteriore Commissariamento


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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