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Giovanni Rolando rispedisce al mittente ogni critica relativa all'accordo di programma con Ulss e comune. Definisce strumentali le polemiche partire dal Pdl e manda un monito alla regione: se ci sarà il commissariamento «resisteremo al Tar». È questo il messaggio lanciato stamani da Rolando, presidente Ipab in quota Pd, che in tarda mattinata nella sede di contrà San Pietro ha incontrato il resto del cda: c'erano Daniele Bernardini, Giovanni Gozzi e Vanna Santi, assente Giovanni Cristofari.

Le eco mediatiche della querelle amministrativa con il consigliere del Pdl Gerardo Meridio sono immediatamente rimbalzate nella sala riunioni dell'ente assistenziale. «Ci sono state alcune incongruità procedurali rispetto alle quali la regione ci chiede di rimediare in itinere, punto e basta. Noi abbiamo agito nella legge e non accettiamo che si strumentalizzi politicamente la cosa da parte di uno come Meridio che ha dovuto lasciare l'Ipab perché commissariato in quanto l'ente aveva tenuto una condotta assai poco congrua».

Rolando va giù duro, spiega che le lamentele sulla mancata redazione di una perizia asseverata «sono sterili, poiché una relazione del genere, se stesa adesso sarebbe prematura e non rispondente ai valori in gioco giacché all'accordo di programma, che è un atto di indirizzo e programmazione non certo un atto definitivo avente implicazioni patrimoniali», seguiranno atti più cogenti e stringenti. Il presidente fa rilevare che ogni critica su presunte speculazioni fondiarie è estituita di fondamento. In primis perché il piano ha avuto l'avallo della direzione urbanistica della Regione; in secundis perché il Piano degli interventi non è ancora stato adottato in via definitiva. Il cda, che si lamenta di avere ricevuto le doglianze della regione «dopo che mille altri soggeti» ne erano venuti in possesso, si è preso alcuni giorni per valutare i rilievi di palazzo Balbi. I quali sono contenuti nella delibera regionale 19074 del 15 gennaio 2013. Alla quale è accluso il cuore dei rilievi mossi dalal regione, ovvero la relazione ispettiva firmata da Egidio Di Rienzo, Renata Fontana e Ladi De Cet, che Vicenzapiu.com è in grado di pubblicare integralmente in anteprima. «È inaccettabile - spiega Rolando - che io abbia ricevuto solo stamani una delibera regionale che porta la data di oggi un cui sunto approfondito era già stato difusso sui media» (nel riquadro la sede amministrativa dell'Ipab di Vicenza).