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Federico Martelletto, Usb - L'Ipab Vicenza è da anni al centro di uno scontro politico senza risparmio di colpi bassi. Un ente commissariato due volte nel giro di pochi anni; due  presidenti  molto presenzialisti, molto partigiani di opposti schieramenti. Se il passato commissariamento  del CDA  preesieduto da Meridio le motivazioni erano chiare; dimissioni di alcuni consiglieri del  cda in seguito ad alcune operazioni non del tutto comprensibili allo stesso cda, più difficile da capire il perchè di questo nuovo commissariamento.

Non sono note le "carte" che hanno portato l'assessore regionale sernaggiotto a compiere questo atto importante, sono note le ispezioni, sono  note le segnalazioni del centrodestra locale, ma per il momento quanto conosciuto  non darebbe adito ad una  misura così drastica.

Certo c'è  sempree la campagna elettorale cittadina nel mezzo, ma sarebbe  grave che quando si commissaria un ente  si guardasse soprattutto a questo.

L'ipab Vicenza è una struttura grossa, elefantiaca, strutturalmente in molte sue parti superata e non funzionale, a parte monte Crocetta, in parte inutilizzato, tutte le ipotesi di adeguaamento ammodernamento sono ferme e a quanto  pare  per blocchi politici.

Come sindacato non siamo mai stati teneri con i vari presidenti dell'Ipab, ci siamo sempre opposti agli appalti; san camillo, pulizie, e centri diurni , questi ultimi grazie a noi non ancora appaltati, e continueremo a tenere una linea che difenda l'ente come bene pubblico, i suoi lavoratori e i suoi ospiti; non siamo disposti a fare i tifosi  chiediamo che sia chiarito immediaatamente il motivo del commissariamento.

Valuteremo se c'erano i veri motivi oppure se si è andati oltre, chiameremo lavoratori e cittadini ad una mobilitazione in difesa dell'Ipab.