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Inquinamento acque da PFAS, Legambiente presenta l'esposto depositato in Procura

Di Edoardo Andrein Lunedi 17 Novembre 2014 alle 18:05 | 1 commenti

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Legambiente ha deciso di presentare un esposto alle Procure della Repubblica di Vicenza e Verona dopo gli allarmi lanciati in trenta comuni del vicentino ed est veronese per la contaminazione delle acque superficiali e di falda che potrebbe avere serie conseguenze sia per l’ambiente che per la salute umana, dato che in alcune riserve idriche del Veneto si riscontrano alti valori di Pfas, composti chimici industriali per i quali non esistono limiti di smaltimento fissati per legge ma solo “livelli di performance” dal 2014. Ecco come è andato l'incontro (foto) del Coordinamento Acqua Libera dai Pfas di oggi lunedì 17 novembre 2014.

Presso la sede di Legambiente Vicenza è stato presentato agli organi di stampa l’esposto sottoscritto da: Legambiente Veneto, Legambiente Vicenza, Legambiente Verona, Circolo Legambiente Perla Blu di Cologna Veneta, ViVerBio Gas Lonigo, Comitato Vicentino No Ecomafie, Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenza, Associazione No alla Centrale Ovest vicentino, CILLSA (Cittadini per il lavoro, la legalità, la salute e l’ambiente) di Arzignano, CITTAB (Comitato intercomunale tutela territorio area berica) di Lonigo, ISDE di Vicenza, Medicina Democratica Vicenza, tutte associazioni riunite nel COORDINAMENTO ACQUA LIBERA DAI PFAS. L’esposto è stato sottoscritto anche da singoli cittadini.

L’esposto, redatto in collaborazione col CEAG – Centro di azione giuridica di Legambiente Veneto – chiede alle magistrature di Vicenza e Verona di indagare sulla pesante contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche delle falde acquifere, delle acque superficiali e degli acquedotti pubblici, di almeno una trentina di comuni a cavallo tra le province di Vicenza, Verona e Padova, un territorio stimato in circa 150 km quadrati e con una popolazione residente stimata in trecentomila abitanti.

L’esposto è corredato da una consulenza medico-scientifica, redatta dal Dott. Vincenzo Cordiano, che mette in correlazione la presenza degli inquinanti nelle acque con la probabile insorgenza di gravi patologie mediche, correlazione che viene citata anche in un documento dell’Istituto Superiore di Sanità del 16/01/2014 n. prot.0001584 avente oggetto “Acqua destinata al consumo umano contenente sostanze perfluorate nella provincia di Vicenza e comuni limitrofi”. In tale ultimo documento l'Istituto Superiore di Sanità richiama uno studio americano svolto dopo un inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche nelle acque del fiume Ohio, e che ha interessato una popolazione di 70.000 abitanti.

Nell’esposto presentato si chiede alla magistratura di porre sotto sequestro le probabili fonti di inquinamento, onde evitare il perpetuarsi di un fenomeno inquinante che viene fatto risalire almeno alla fine degli anni 70.

Qui il dossier di approfondimento

Qui la Mappa inquinamento Arpav


Commenti

Inviato Lunedi 17 Novembre 2014 alle 20:56

voglio solo segnalare che l'associazione dei medici per l'ambiente, sezione di Vicenza, ha promosso un sondaggio on line sulle malattie causate da esposizione a inquinati ambientali persistenti in Veneto. Siete urti invitati a partecipare, nonni, adulti e piccini, qualsiasi siano le vostre condizioni di salute, anche se siete perfettamente sani. I dettagli sono qui http://www.nopops.it/indagine-epidemiologica-on-line-sulle-malattia-da-inquinanti-ambientali-persistenti/
La privacy è garantita secondo le norme vigenti. Per poter partecipare è indispensabile fornire il proprio consenso al trattamento dei dati ed essere disponibili ad eseguire un'eventuale visita medica gratuita con un medico dell'associazione, qualora fosse necessario. Registratevi sia come "utenti" che come intervistatore. Una volta autorizzati potrete "arruolare" nello studio amici e conoscenti, parenti che non hanno accesso a internet. Servono centinaia di volontari in tutto il Veneto affinché il progetto vado in porto
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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