Chiusura del CSV Vicenza, le Associazioni non ci stanno: "fa rabbia, sono tutte falsità"
Venerdi 8 Maggio 2015 alle 21:35 | 0 commenti
La notizia della cancellazione dall'albo regionale del Centro di Servizio per il volontariato di Vicenza, ente che supporta le attività di 367 associazioni, è stata una doccia gelata per tutti i volontari vicentini. Le motivazioni della delibera del Co.Ge. (Comitato di gestione), organismo di controllo regionale dei centri servizi, sono state riportate oggi sulla stampa locale e hanno suscitato una vera proprio catena di solidarietà nei confronti dell'ex presidente ed attuale coordinatrice Maria Rita Dal Molin, accusata dal Co.Ge di mala-gestione dell'ente.
Maria Elisa Lagni – Associazione Solidarietà e Speranza
“Sono molto amareggiata perché io conosco personalmente Rita dal Molin, che si è data da fare in modo quasi esagerato per creare una buona armonia tra le associazioni. Non c’è stata nessuna considerazione, nell’articolo, del lavoro svolto dal centro fino ad oggi, che ha caratteristiche di eccellenza e privo di secondi fini. Anche le altre associazioni ne sono profondamente convinte: non sono cose vere, questa è pura disinformazioneâ€.
Nicola Congiu –  Associazione Silicon Clown
“Penso che sia veramente una cosa bruttissima quella che è stata fatta oggi dai giornali, ciò che è stato scritto non corrisponde a verità . Rita è sempre stata una persona corretta, forse ha fatto anche il più di quello che doveva fare. È una persona semplice e disponibile. Sono due anni che sono presidente e ho a che fare con il CSV, ho sempre trovato in Rita e nel suo staff un riscontro positivo. Il CSV è sempre stato di tutti, ma è stata lei che lo ha promosso e messo a disposizione concretamente, esponendosi in prima personaâ€.
Romana Cauduro – Associazione Civiltà del Verde
“Non credo alle notizie che sono state scritte. Non posso credere a quello ho letto, sono alcuni anni che partecipiamo all’attività del CSV e lavoriamo insieme, abbiamo conosciuto Rita dal Molin e abbiamo potuto osservare una persona molto presa dal suo compito e onesta: per noi è inconcepibile credere all’articolo, a meno che non ci diano dei dati davvero concreti che possano provare le dichiarazioniâ€.
Franca Quaglia – Associazione Donatori di Sangue Pietro Trevisan
“Sono fortemente indignata per l’articolo di oggi. Un articolo molto prematuro con dati che ancora non sono stati verificati, ma che non esita a gettare fango sull’associazione e sul volontariato. Il volontariato non bisogno di questa cattiva pubblicità , fa già fatica a costruire qualcosa di positivo e di trasparente nel corso degli anni, un articolo del genere manda in fumo all’istante la credibilità di una persona (e con lei le associazioni connesse che l’hanno eletta) senza premurarsi di avere prove assolutamente certe e senza che ci si possa difendere. Chi ha eletto la ex-presidente la conosce e la stima per quello che ha sempre fatto, e non la riconosce affatto nella descrizione che le è stata fatta dal quotidiano. Più di 100 associazioni (sulle 190 in totale iscritte al CSV) hanno già firmato un commento in cui dichiarano di essere contrari alle dichiarazioni del giornaleâ€.
Claudio Gusella – Associazione SOGIT
“E’ tutto completamente sbagliato, siamo molto arrabbiati. Non è vero quello che si è detto, sono solo ripicche personali. I dati acquisiti dal Co.Ge. sono deviati e interpretati in malo modo. So personalmente cosa in questi anni ha fatto il CSV per la comunità e in che modo ha agito e posso assicurare che c’è stato un errore grossolanoâ€.
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