Categorie: Politica

Caso Azzolini, Ellero: Renzi si dimetta

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Dicembre 2014 alle 17:22 | 0 commenti

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Renato Ellero, ex senatore, interviene sul caso parlamentare del senatore Antonio Azzolini

Apprendo dagli organi di informazione del dinigo che palazzo Madama ha apposto all'utilizzo di alcune intercettazioni telefoniche a carico del senatore Antonio Azzolini del Nuovo Centro Destra, il quale è accusato di una serie di gravissimi reati nell'ambito della realizzazione del porto pugliese di Molfetta. Il no è passato grazie ai voti di Ncd, Pd, Fi e Lega. Favorevoli alla autorizzazione, si apprende sempre dai media, sono stati solo Sel e M5S.

Il signor Matteo Renzi che blatera tanto contro la corruzione e fa in tal senso il rottamatore, dovrebbe anzitutto rottamare se stesso. Infatti attualmente è sia presidente del consiglio sia segretario del Pd. Lo stesso vale per l'altro Matteo, Matteo Salvini, il cui partito la Lega, si lamenta tanto della illegalità dei clandestini, ma sembra ignorare le illegalità diffuse nelle grandi commesse pubbliche. In questo contesto rimango altresì basito del fatto che il dottor Raffaele Cantone, a capo della autorità nazionale anti-corruzione, non senta il dovere morale di dimettersi a tutela del suo buon nome.
Ora, a proposito delle intercettazioni viene da fare una considerazione. Se queste non contengono nulla, non si comprende perché negarle. Se invece contengono elementi di prova a carico del senatore Azzolini, allora prendo atto che il signor Renzi in prima persona è responsabile dell'impedimento alla magistratura di perseguire il senatore Azzolini. Quindi il premier smetta di scocciarci con le sue favolette toscane sulla rottamazione; si dimetta tenendo conto che siamo noi a pagargli lo stipendio. E non lui a noi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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