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Case popolari, in aumento gli stranieri. Raccolta firme dei militanti di Ariete

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Luglio 2015 alle 22:18 | 1 commenti

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I militanti di Ariete lanciano a Vicenza l'iniziativa “Preferenza nazionale”

Stando ai dati comunicati direttamente dal Comune di Vicenza in data 10 luglio, gli alloggi di edilizia popolare pubblica che nel corso del 2014 sono stati assegnati a stranieri sono il 42% di quelli rientranti nel bando annuale. Se poi si va a vedere il trend degli ultimi anni, dal 2008 al 2014 il totale degli alloggi non assegnati ai cittadini italiani è passato dal 12 al 35%: più di un terzo degli alloggi sottratti alla disponibilità dei cittadini italiani.

Osservando i dati, il sorpasso è nell’ ordine delle cose. In un sistema dove l’unico criterio determinante è il reddito ISEE,  la bassissima natalità condanna le giovani coppie italiane con uno, o addirittura senza figli, a soccombere nei confronti di domande presentate da nuclei familiari stranieri composti da cinque o sei persone.

Per questo, come Ariete, già da più di un mese stiamo raccogliendo le firme per una petizione che presenteremo in consiglio comunale.
Quello che chiediamo è semplice e attuabile tramite modifica del regolamento comunale: assegnazione di 10 punti alla cittadinanza italiana, istituendolo come requisito, al pari del reddito e del numero di figli; assegnazione di 5 punti aggiuntivi alle giovani coppie, incentivando così i giovani che vogliono mettere in piedi una famiglia.

La raccolta firme continuerà per tutta l’estate. Continueremo a scendere per rivendicare una norma di civiltà: prima gli italiani!


Commenti

Inviato Sabato 11 Luglio 2015 alle 13:11

Totale accordo. Le case costruite con i soldi ITALIANI, devono andare agli Italiani. Senza nessun dubbio. Abbiamo pochi figli perchè le famiglie (?) non sono aiutate. Continuare a discriminare gli ITALIANI su altre persone che cittadini ancora non sono e non vogliono esserlo e un'ulteriore discriminazione. A quando una giustizia VERA? Come si può amministrare una città per STRANIERI dando a loro tutte le riserve che noi Volente o nolente ci siamo guadagnati in 100 anni e 4 generazioni. Mio nonno sul Piave, mio padre in Grecia, Io per lo stato, mio figlio altro dal 1896. La vogliamo finire! Caro Renzi, cosa aspetti a fare giustizia? Cari Crimi, Sbrollini, ginato, Filippin e altri cosa aspettate. Se viene una calamità naturale chi ci da i soldi per riparere i danni Renzi o Libici, o la Nazione ROM? Mala tempora currunt.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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