Caro carburante: in Europa meno tasse degli altri, ma alla pompa paghiamo di più
Martedi 8 Marzo 2011 alle 22:19 | 0 commenti
Cgia di Mestre -  Il peso delle tasse sui nostri carburanti è tra i più bassi d'Europa, ma alla pompa paghiamo più degli altri. A denunciarlo è la CGIA di Mestre che, alla luce dell'impennata dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio per autotrazione registrata in queste ultime settimane, ha cercato di capire quanto incidono le imposte e, di conseguenza, il costo al litro del carburante al netto delle imposte.
Ebbene, l'incidenza percentuale delle tasse sul prezzo di un litro di benzina ha toccato nel nostro Paese il 55,1%, mentre la media europea si attesta al 58,3%. Più deciso, invece, il peso delle tasse e delle accise sul prezzo alla pompa nel Regno Unito (62,5%), nei Paesi Bassi (62%), in Germania (61,3%) e in Francia (58,4%).
Al netto delle imposte, un litro di benzina ci costa 0,658 € (purtroppo l'ultimo dato disponibile è riferito al 31 gennaio di quest'anno), è l'importo più elevato tra i 7 Paesi Ue presi in esame in questa analisi.
In Italia, per quanto riguarda il gasolio, il carico fiscale su un litro di carburante è, anche in questo caso, tra i più bassi d'Europa (48,1%). Si pensi che nel Regno Unito, il peso delle imposte e delle accise è del 60,9%, in Germania del 52% e in Francia del 50,6%. In termini di prezzo, invece, solo la Grecia ha un costo alla pompa (0,729 € al litro) più elevato del nostro (0,699 €/l). Tutti gli altri grandi Paesi Ue, invece, presentano un costo al litro molto più contenuto.
"Insomma - sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA - ad incidere sul prezzo alla pompa non sono le imposte e le accise, ma, probabilmente, una rete distributiva inadeguata e dei meccanismi speculativi che non hanno eguali nel resto d'Europa".
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