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Caritas, la replica dell'ex volontario: “ecco perchè i bilanci Diakonia sono poco trasparenti”

Di Citizen Writers Sabato 15 Ottobre 2016 alle 16:13 | 0 commenti

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L'ex volontario della Caritas vicentina Giorgio Piccolo ci ha inviato una replica alla risposta arrivata dalla sede di via Torretti circa la questione bilanci di Caritas/Diakonia

La “sede” afferma che le mie “accuse” di poca trasparenza sono “immotivate e pretestuose”. Sia l’eventuale lettore a giudicare se esse sono tali o se è la Caritas a diffondere una spessa coltre di nebbia. Non capisco come una richiesta di informazioni possa essere ritenuta immotivata e pretestuosa dal destinatario della richiesta, quando quest’ultimo non fornisce una risposta minimamente seria. La questione della trasparenza dei bilanci delle organizzazioni non profit è talmente sentita, in considerazione dei possibili e, ahimè, frequenti abusi, che è stata creata un’ Agenzia per il terzo settore (dal 2012 inglobata nel Ministero del lavoro), la quale ha diramato delle linee guida per la redazione dei loro bilanci.

In esse si legge: “Il bilancio di esercizio delle Organizzazioni Non Profit resta il documento fondamentale per fornire le informazioni economiche finanziarie e patrimoniali atte a rappresentare i risultati di esercizio e la situazione dell’ente alla data di bilancio. Il bilancio di esercizio delle Organizzazioni Non Profit va redatto secondo le linee guida contenute nell’atto di indirizzo dell’Agenzia per le Onlus“. E poi: “I documenti di bilancio, che saranno successivamente illustrati, sono: 1) Stato Patrimoniale 2) Rendiconto gestionale 3) Nota integrativa 4) Relazione di missione.  I quattro documenti sopra elencati costituiscono, nel loro complesso, il bilancio di esercizio.”

La redazione del Bilancio Sociale, invece, è facoltativa, consigliata alle organizzazioni più grandi, per rendere più immediatamente comprensibile l’articolazione dell’attività svolta.

Perciò la pubblicazione del solo Bilancio sociale di Diakonia non significa affatto pubblicazione del Bilancio. In più la Caritas informa che i bilanci Diakonia sono disponibili presso la sede. Se quindi i bilanci non sono sul sito, chiedo alla “sede” Caritas  come avrei mai potuto leggerli. Mistero!

Alla luce di tutto ciò, è immotivata e pretestuosa la mia richiesta di dare un’occhiata ai bilanci?

Comunque, fidando, ingenuamente, della veridicità di una precedente affermazione della Caritas, che quanto da me richiesto è rintracciabile sul suo sito, ho perso un po’ di tempo in questa ricerca.
Una premessa: le Non Profit che hanno bisogno della fiducia del pubblico per ottenere finanziamenti (esempio: Medici senza frontiere, Peter Pan onlus, Plan International, Fondazione Italia per il dono, ecc.) pubblicano sui loro siti Bilancio di esercizio e Bilancio sociale, alcune aggiungono anche le relazioni di società di revisione indipendenti (come KPMG). Inoltre, la ricerca dei loro bilanci è resa facile perché sui loro siti c’è una sezione “Bilanci”.
Il risultato della mia ricerca - laboriosa perché il sito Caritas non ha una sezione “Bilanci”, occorre spulciare tra comunicazioni di ogni genere - è questo: nel sito della  Caritas vicentina, sezione La nostra Onlus, digitando nella finestra di ricerca  per i singoli anni dal 2012 al 2014 “Relazione dei Revisori dei conti” o “Bilancio Onlus” o “Nota integrativa al bilancio” si ottiene sempre e soltanto la Relazione dei revisori per l’anno 2013 (sic!) e la Nota integrativa al bilancio per il 2013 (sic!). Per il 2015 non si rinviene nulla. Però i Bilanci Sociali ci sono tutti!

E’ immotivata e pretestuosa la domanda “Forse i bilanci 2014 e 2015 non hanno avuto l’ ok dei Revisori”? Comunque, grazie a quest’unico bilancio si può scoprire che “Il Patrimonio vincolato, che ammonta complessivamente a € 2.053.464 è costituito da fondi ricevuti da Enti pubblici e privati che hanno posto sulle donazioni un vincolo di destinazione (€1.927.227), da fondi vincolati dall’assemblea dei soci e dal consiglio direttivo relativi a specifici  progetti (€ 26.237) e da un fondo rischi per imprevisti (€ 100.000)”. A fronte dei fondi raccolti “gli oneri del Personale, suddivisi tra attività tipica e attività di supporto, finanziati con fondi vincolati sono 494.472,00” ovvero il 24,07%. In confronto, questo dato  per Medici senza frontiere è il 19,00%, per Fondazione per il dono il 13,00%.

Forse si potrebbe anche trovare qualche altro Bilancio/Relazione; ma come fare la ricerca? Sotto quale voce? Ho invitato la Caritas a fornirmi gli strumenti per la ricerca, ma è stata reticente.

Certo un po’ di nebbia sui conti c’è, e la Caritas non aiuta affatto a diradarla.

In conclusione accolgo l’invito a recarmi in sede per la visione dei bilanci, e aspetto quindi fiducioso che mi siano indicati il giorno e l’ ora.

Il giudizio, ripeto, ai lettori.

Leggi tutti gli articoli su: Caritas, Diakonia, Giorgio Piccolo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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