Caritas, consegnati 128 assegni nominativi a famiglie più colpite dall' alluvione
Martedi 7 Dicembre 2010 alle 20:44 | non commentabile
Caritas Diocesana Vicentina - Con la colletta nelle parrocchie dello scorso 14 novembre, e con altre donazioni, raccolti dalla Diocesi 500 mila euro. Centoventotto famiglie ricevono un contributo economico per le necessità piu' urgenti ed essenziali.Mons. Lodovico Furian, Amministratore Diocesano, consegna gli assegni per le famiglie alluvionate di Cresole. 128 assegni circolari nominativi, piccolo aiuto per altrettante famiglie particolarmente colpite dall'alluvione del 1 novembre scorso.
Vengono consegnati oggi, mantenendo fede all'impegno preso a meta' novembre dalla Caritas diocesana con i rappresentanti delle 7 parrocchie colpite dall'alluvione: le Unità Pastorali Dueville-Vivaro, Cresole-Rettorgole e Riviera Berica di Vicenza; le parrocchie di Araceli, S.Pietro e Servi in città e la parrocchia di Torrebelvicino. Complessivamente sono così consegnati 410 mila euro che serviranno ad aiutare le famiglie più colpite nell'acquisto di beni di prima necessità , come le cucine e le camere da letto.
Parrocchie al centro
Un risultato ottenuto in soli 23 giorni, dalla data della colletta, che si e' tenuta in tutte le parrocchie della diocesi il 14 novembre scorso su richiesta del vescovo Cesare Nosiglia. Una colletta voluta significativamente proprio nella domenica del suo congedo dalla terra vicentina.
Due giorni dopo, il 16 novembre, si era tenuto il primo incontro fra il vicario Generale mons. Lodovico Furian, il direttore della Caritas e i parroci delle realtà colpite dall'alluvione, incontro che si era concluso con la decisione di non utilizzare nulla della colletta per il ripristino delle strutture parrocchiali danneggiate, ma di destinare l'intera somma all'aiuto delle famiglie. Un secondo incontro del gruppo di lavoro che si era successivamente formato (composto da esperti Caritas e rappresentanti di ciascuna parrocchia) era poi avvenuto lo scorso 25 novembre, nel corso del quale si era preso atto dell'ammontare della colletta e si erano condivisi i criteri di assegnazione degli aiuti economici "dando assoluta centralità alle parrocchie nella individuazione delle famiglie più bisognose" sottolinea il direttore della Caritas diocesana don Giovanni Sandonà . Secondo i criteri normalmente adottati da Caritas, l'assegnazione degli aiuti e' avvenuta dopo una valutazione che ha messo al primo posto i più deboli e che ha tenuto conto anche del reddito e del patrimonio familiare. L'individuazione rigorosa delle situazioni più bisognose è poi avvenuta fra il 25 novembre e il 2 dicembre: l'ammontare diversificato degli aiuti arriva fino ad un massimo di 8 mila euro.
La colletta e le donazioni: un grazie sentito
Complessivamente in favore degli alluvionati in Diocesi sono stati raccolti 497 mila euro (dato aggiornato a fine novembre), dei quali 36 mila ricevuti e gia' distribuiti dalla parrocchia di Cresole; 28 mila provenienti dai vicariati di S. Bonifacio e Montecchia di Crosara in provincia di Verona, che sono stati girati subito ai parroci limitrofi di Monteforte d'Alpone e di Soave, comuni ricadenti nella diocesi di Verona. "Restano ancora a disposizione circa 20 mila euro, ai quali presumibilmente si affiancheranno altre somme che stanno ancora pervenendo nei conti correnti postale e bancario della Caritas diocesana: per questi si valuterà la consegna ad altre famiglie in difficoltà che saranno individuate assieme alle parrocchie, vere protagoniste nella lettura dei bisogni in questa drammatica situazione" sottolinea il direttore della Caritas diocesana Sandonà .
"Un ringraziamento - conclude - va anche a quegli enti e realtà che hanno contribuito significativamente sia per le famiglie degli alluvionati in diocesi, sia per il ripristino di quanto urgentemente necessario ai servizi della Caritas diocesana, pure alluvionata, ossia vestiario e coperte per il ricovero notturno, generi alimentari per le famiglie non abbienti e soprattutto prodotti per l'igiene e l'alimentazione dei bambini di famiglie in grave necessità . Salvo non volute omissioni, un grazie va quindi, oltre a tanti che hanno contribuito alla colletta diocesana, anche ai Rotary Club vicentini, alla Fondazione Cariverona, a Unisolidarietà , alla Banca dell'Artigianato e dell'Industria di Vicenza, così come all'Associazione Vicentina per le Leucemie e i Linfomi, l'associazione missionaria Giemme di Case di Malo, l'Unitalsi Vicenza, la Comunita' Ruth di Caserta, il Circolo Veneto in Inghilterra, l'Associazione Ex Allievi ed Amici del Patronato Leone XIII, l'Avis di Gazzo Padovano, il Gruppo Missionario di Quinto Vicentino, la Big Hunter srl di Lucca, le Coop Consumo di Cornedo e di Marostica, la Sinv Spa e il Liceo Lioy di Vicenza".