Il Pdl dà spazio a Zanettin, Cristina Caretta "strappa" e lancia il Movimento per la caccia
Martedi 15 Gennaio 2013 alle 16:34 | 0 commenti
Confavi - "Ringrazio il Coordinatore provinciale, on. Sergio Berlato, e tutti i componenti del Coordinamento provinciale del Popolo della Libertà di Vicenza per la fiducia e la stima dimostratami con la proposta della mia candidatura per il rinnovo del Parlamento nazionale votata all'unanimità dal Coordinamento provinciale del Pdl nel corso della seduta di martedì 8 gennaio u.s.
"Anche se mi sento onorata per questa proposta, sono purtroppo costretta a non accettarla, perlomeno fino a quando nel Pdl a livello nazionale ci saranno soggetti pervasi dall'integralismo animalista come la Brambilla o, a livello locale, soggetti molto più modesti come Pierantonio Zanettin che, in spregio a qualsiasi regola statutaria, continuano a tentare, per il momento impuniti, di cercare di delegittimare una classe dirigente democraticamente eletta dal Congresso provinciale del 12 febbraio 2012.
Non è più tollerabile che in un grande partito come il Popolo della Libertà si tenti di dare più credito a chi non ha consenso personale e scarsa credibilità politica, rispetto a chi ha saputo dimostrare ripetutamente il proprio consenso e la propria credibilità .
In qualità di Presidente nazionale della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane e di dirigente nazionale dell'Associazione per la Cultura Rurale-Onlus, ho invitato più volte le centinaia di migliaia di iscritti che mi onoro di rappresentare a dare il proprio consenso elettorale al Popolo della Libertà , nella speranza venissero fornite adeguate risposte alle legittime aspettative dei miei associati.
Mentre abbiamo potuto constatare che alcune delle persone che abbiamo votato hanno ampiamente dimostrato di meritare la nostra fiducia, nel Pdl continuano purtroppo a coesistere realtà che a volte creano un evidente imbarazzo nella nostra base associativa. Come ho avuto modo di affermare nel corso del partecipatissimo incontro tenutosi in Fiera a Vicenza il 15 dicembre 2012, se i partiti tradizionali non saranno in grado di dimostrare di essere all'altezza della fiducia ricevuta, tutte le strutture associative che fanno riferimento alla nostra organizzazione saranno costrette a dare vita ad un Movimento politico autonomo ed equidistante dai partiti tradizionali.
Prendendo atto con profondo rammarico che nessun partito tradizionale ha saputo sinora dimostrarsi all'altezza delle nostre aspettative, le categorie che mi onoro di rappresentare hanno deciso di dare vita al Movimento per la Caccia e per la Cultura Rurale che si presenterà a tutte le prossime scadenze elettorali, a partire da quella per il rinnovo del Parlamento nazionale, prevista per il 24 e 25 febbraio p.v. (nella foto caretta e il logo del nuovo movimento).
Siamo pronti ad allearci con qualsiasi schieramento politico che, nei fatti e non solo a parole, saprà dimostrare correttezza e lealtà nei confronti delle numerose centinaia di migliaia di associati che ci onoriamo di rappresentare.
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