Carenze di personale in psichiatria, Nursind: ignorata la sicurezza di infermieri e pazienti
Giovedi 12 Dicembre 2013 alle 11:40 | 0 commenti
Nursind Vicenza - Prosegue con affanno la corsa al risparmio attraverso il contenimento della spesa del personale, cavalcando l’onda della Spending review, da parte dell’Ulss 6 Vicenza. E risparmio, almeno in questo caso, significa più rischio per i lavoratori e meno sicurezza per i pazienti. È recente il caso degli infermieri in servizio presso le case alloggio del servizio psichiatrico occupati in numerose strutture.
Per i quali è annunciata la riduzione del servizio notturno, con la presenza di un solo infermiere, attualmente affiancato ad un Oss: un solo infermiere, quindi, per occuparsi di ben 14 pazienti. E per di più si tratta di pazienti ubicati in differenti strutture. Una manovra non nata da riorganizzazioni o da diminuzione di pazienti (anzi sono previste novità con la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari) bensì da una necessità di coprire le carenze di personale che sono diffusi in diverse unità operative dell’ospedale. La situazione è davvero paradossale, in quanto la Regione Veneto ha recentemente autorizzato le assunzioni di nuovo personale per far fronte alle carenze, ma l’amministrazione dell’Ulss 6 se la prende comoda ad indire i relativi bandi di concorso per la formazione delle liste.
“Difficile trovare le parole per trovare una giustificazione ad una situazione così assurda – spiega il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori – tanto più che l’unica ragione plausibile si identifica con la lentezza dell’amministrazione dell’Ulss 6 Vicenza: una macchina elefantiaca, che non riesce a stare al passo con le esigenze di lavoratori e pazientiâ€. Il contesto attuale vede una grande disponibilità di infermieri, anche con significativa esperienza, rimasti senza lavoro, ma la paradossale assenza di graduatorie da concorso all’Ulss 6 non ne consente l’assunzione, nonostante l’autorizzazione regionale a dar seguito alle assunzioni richieste. “La Regione Veneto ha autorizzato l’assunzione di ben 20 infermieri a tempo determinato e due a tempo indeterminato – sottolinea il segretario Andrea Gregori – ma il ritardo nel loro collocamento è legato alla mancanza di un’efficace programmazione ed alla generale lentezza dei processi amministrativiâ€. Il personale è disponibile sul mercato, le autorizzazioni sono state deliberate dalla Regione, ma mancano le liste dalle quali rintracciare le figure professionali impiegabili. Eppure da tempo Nursind segnalava la necessità di partire con le procedure concorsuali per evitare il ripetersi di chiusure dei servizi, di aumentare ulteriormente il ricorso allo straordinario da turno, all’impossibilità di far fare le ferie ai dipendenti. “A differenza del passato, però, oggi la disponibilità di infermieri non manca – conclude il segretario Andrea Gregori – perciò non si possono avere alibi se il personale manca, con i conseguenti rischi in termini di sicurezza per i lavoratori ed i pazienti in carico. Di fronte a questa deficienza amministrativa occorre al più presto reagire, pertanto valuteremo eventuali azioni di protesta volte a ristabilire i diritti di chi lavora e di chi deve poter essere curato in sicurezza.
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