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Carceri, Sernagiotto: 500 mila euro per 28 progetti con finalità educative

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Gennaio 2012 alle 17:48 | 0 commenti

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Remo Sernagiotto, Regione Veneto  -  La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'Assessore regionale alle politiche sociali Remo Sernagiotto, ha approvato una delibera che assegna 500 mila euro di contributi per il 2011 a favore di 28 progetti che riguardano gli istituti penitenziari del Veneto e che hanno finalità educative. Dei progetti finanziati, 16 sono a favore dei detenuti negli Istituti di Pena del Veneto, 9 di quelli in area penale esterna (cioè affidate in prova ai servizi sociali, o in semilibertà, o detenzione domiciliare) e 3 riguardano azioni a favore di detenuti adulti con pena residua inferiore a un anno.

Le iniziative sono proposte e curate da associazioni di volontariato e del privato sociale , in stretta collaborazione con le Direzioni degli Istituti, degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna e dell'Ufficio di Servizio Sociale Minorenni. "Da un punto di vista generale - afferma Sernagiotto - il sostegno delle iniziative educative, destinate alle persone in esecuzione penale, conferma l'impegno costante della Regione Veneto in questo settore, nel perseguimento dell'obiettivo di prevenzione della recidiva, garantendo la finalità rieducativa della pena e il successivo reinserimento sociale della persona detenuta. Vanno riconsegnate alla società - aggiunge -persone che tornino alla normalità di vita e al rispetto delle regole di convivenza; anche per risparmiare i soldi della collettività. Ricordo che mantenere un detenuto in carcere costa ogni giorno allo Stato, cioè a tutti noi, tra i 600 e i 700 euro, mentre costerebbe molto ma molto meno far sì che una volta uscito si guadagni da vivere, magari con un percorso protetto, e non ritorni in galera. Attualmente, come sappiamo è l'87% che ritorna in carcere dopo essere stato rilasciato".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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