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Carceri, Bizzotto: Ue dà via libera al rimpatrio dei detenuti stranieri nei paesi d'origine

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 22 Gennaio 2014 alle 14:15 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, LN - "Dall'UE arriva la conferma: il rimpatrio dei detenuti stranieri nei loro Paesi d'origine si può fare! Altro che 'svuotacarceri' con migliaia di delinquenti rimessi in libertà: per risolvere il problema del sovraffollamento delle galere, l'Italia stipuli accordi bilaterali e multilaterali per consentire l'immediato rimpatrio dei detenuti immigrati".

Così l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto, vice segretaria veneta della Lega Nord, annuncia la risposta della Commissione Europea alla sua interrogazione sul problema del sovraffollamento delle carceri italiane.

A precisa domanda dell'onorevole Bizzotto, ha risposto il Commissario UE alla Giustizia Viviane Reding la quale, confermando che le competenze in materia non sono dell'Europa ma degli Stati Membri, ha ribadito nero su bianco la possibilità, per il nostro Paese, di procedere con il rimpatrio dei detenuti stranieri.

"Non esistono norme UE sulle condizioni di detenzione - dichiara il Commissario Reding - Questioni quali il sovraffollamento delle carceri rientrano nelle competenze degli Stati Membri". Come possibile soluzione al problema, il Commissario UE indica proprio la possibilità di effettuare "i trasferimenti di detenuti nei Paesi Terzi, che sono solitamente regolati da accordi bilaterali o multilaterali, o dalla Convenzione del Consiglio d'Europa del 1983 e relativo protocollo aggiuntivo del 1997, di cui 64 Stati sono parti".

"L'Italia ha stretto accordi bilaterali pressoché inutili con Cuba, Hong Kong e Thailandia, ma non si è ancora attivata, ad esempio, con Marocco e Tunisia, Paesi dai quali proviene la gran parte dei detenuti extracomunitari presenti nelle nostre carceri" - osserva la Bizzotto.

Degli oltre 62mila detenuti reclusi nei 206 istituti carcerari italiani (a fronte di una capienza regolamentare di circa 45mila unità), quasi 22mila sono infatti stranieri, in gran parte provenienti da Marocco (19%) e Tunisia (12,6%). La Regione con il maggior numero di stranieri è la Lombardia, con 4mila detenuti. In Veneto sono quasi duemila gli immigrati presenti nei 10 istituti penitenziari, pari a circa il 60% dell'intera popolazione carceraria del Veneto.

"Se anche l'UE indica come strada percorribile il rimpatrio dei detenuti stranieri nei loro Paesi d'origine - conclude Mara Bizzotto - perché a Roma si ostinano a percorrere la folle strada dello svuotacarceri e degli indulti, che consentirà a ladri, spacciatori e mafiosi di tornare in libertà?".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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