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Carcere Vicenza, Uil: con 40 scatti fotografici faremo conoscere il dramma penitenziario

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Marzo 2014 alle 21:02 | 0 commenti

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UIL Penitenziari Triveneto - Prosegue senza soste l’iniziativa "Lo scatto dentro, perché la verità venga fuori" della Segreteria Nazionale della UILPA Penitenziari che in un anno ha già interessato oltre 30 istituti penitenziari in tutta Italia. Dopo aver toccato, e fotografato, le carceri di moltissime città, quali, per citarne solo alcune, Trento, Firenze, Cagliari, Palermo, Venezia, Avellino, Bologna, Milano, Paliano, Pavia, Monza, Lanciano, Lecce, Bolzano, Ascoli Piceno, Catanzaro e Reggio Calabria, sabato prossimo sarà la volta della Casa Circondariale di Vicenza.

A riferirlo è Gennarino De Fazio, Segretario Nazionale della UILPA Penitenziari, che spiega:
“sabato, insieme a Leonardo Angiulli e Mauro Cirelli, Segretario e componente della
Segreteria Regionale per il triveneto, ispezioneremo i luoghi di lavoro del carcere vicentino e
ne documenteremo lo stato attraverso un servizio fotografico. L’iniziativa è nata a livello
nazionale al fine di rendere uno spaccato oggettivo, scevro da qualsiasi interpretazione
personale, delle realtà penitenziarie che hanno condotto la Corte Europea dei Diritti
dell’Uomo a condannare e mettere in mora il nostro Paese per trattamenti inumani e
degradanti”.
“L’ultimatum dettato dalla CEDU – chiosa ancora De Fazio – scadrà il 27 maggio prossimo
ed a questo punto temiamo che difficilmente l’Italia riuscirà a rientrare per tempo nei canoni
sanciti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Di conseguenza, soprattutto a causa
della colpevole miopia della politica, potremmo essere costretti a pagare multe per milioni di
euro che graverebbero sulle tasche dei cittadini e chissà cosa dovrà mettere all’asta questa
volta il Governo Renzi per potervi fare fronte. Ciononostante non intendiamo arretrare ed,
anzi, riteniamo di dover progredire nella nostra opera di alimentazione delle coscienze
rispetto al dramma penitenziario che riguarda i detenuti ed i lavoratori del settore, ma che
ancora di più interessa il sistema giustizia ed i valori civili e costituzionali del Paese”.
“Quello di Vicenza è un piccolo carcere – prosegue, Leonardo Angiulli, leader regionale del
sindacato – tuttavia non mancano punte di gravissimo sovraffollamento detentivo e carenze
strutturali e, per giunta, si connota per il livello a dir poco scadente delle relazioni sindacali
che di certo non agevola il lavoro degli appartenenti alla Polizia penitenziaria. Peraltro
nell’ambito del piano straordinario per l’edilizia penitenziaria sono da poco cominciati i lavori
per l’edificazione di un nuovo padiglione detentivo che entro 14 mesi porterà la capacità
ricettiva del complesso a circa 400 posti. È essenziale, pertanto, creare le condizioni affinché
nell’apertura della nuova ala si parta con il piede giusto”.
“In esito alla visita – conclude il Segretario Nazionale Gennarino De Fazio – diffonderemo i
nostri consueti 40 scatti fotografici e terremo una conferenza stampa per descrivere la
situazione riscontrata, cosicché i vicentini conosceranno lo stato della prigione della loro
città”.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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