Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Caratterizzazione dei vitigni, un progetto regionale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Gennaio 2013 alle 15:32 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto  -  La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura, ha approvato lo schema del progetto “Caratterizzazione produzioni vitivinicole tipiche: attività di sostegno alla viticoltura di qualità mediante valorizzazione delle tecniche viticole e dei vitigni autoctoni anche in ambiti orografici difficili”.

Il progetto in questione sarà predisposto e realizzato dall’Azienda Veneto Agricoltura, avvalendosi della collaborazione del Centro di ricerca per la viticoltura Cra-Vit, dell’Associazione regionale vivaisti viticoli e dei consorzi di tutela. Con Veneto Agricoltura, a favore della quale sono stati impegnati a questo scopo 130 mila euro, verrà sottoscritta una specifica convenzione.

Dopo i risultati migliorativi conseguiti con la zonazione – ha spiegato l’assessore all’agricoltura – vogliamo intraprendere nuove iniziative che, integrandosi con la precedente programmazione, permettano di caratterizzare ulteriormente le produzioni di pregio. In proposito, il Veneto ha un patrimonio di varietà minori, o comunque legate al territorio, per la maggior parte autoctone o di antica coltivazione, che rappresentano un potenziale di offerta che interessa tutte le tipologie, compresi i vini spumanti e frizzanti di cui il Veneto è una regione leader.

Il settore vitivinicolo del Veneto si esprime con 14 DOCG, 28 DOC e 10 IGT, per una produzione complessiva che si attesta sui circa 8 milioni di ettolitri l’anno, contribuendo per oltre il 10 per cento alla Produzione Lorda Vendibile agricola regionale (circa 500 milioni di euro, dato 2011. L’incidenza della PLV vitivinicola veneta su quella nazionale supera il 15 per cento, sebbene la superficie vitata regionale sia circa il 10 per cento di quella italiana Il Veneto è inoltre la prima regione italiana nell’export del settore vino, in quantità e valore, che nel 2011 ha superato i 1.331 milioni di euro.

Il progetto si articolerà con le seguenti azioni: prosecuzione attività valorizzazione patrimonio varietà atte alla produzione di vini a Denominazione; attività finalizzata alla diffusione del materiale vegetativo idoneo alla produzione di qualità; evoluzione del concetto di potatura invernale, influenza sulla qualità del prodotto e sulla salute del vigneto; verifica delle caratteristiche organolettiche delle varietà resistenti a confronto delle produzioni di qualità; attività finalizzata all’analisi delle problematiche della coltivazione di talune varietà autoctone in ambienti sensibili sia dal punto di vista antropologico che geomorfologico; nonché del comportamento in ambienti orografici particolarmente difficili (caso studio DOCG Conegliano Valdobbiadene).

Leggi tutti gli articoli su: agricoltura, Valdobbiadene, giunta veneta, viticoltura

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network